Una vicenda che potrebbe entrare in un ipotetico guinness dei primati riservato ai topi d'appartamento. Nessuno, prima di loro, aveva sfidato lo Stato in questo modo e soprattutto una delle istituzioni più simboliche dell'Italia, ossia l'arma dei Carabinieri. Protagonisti della singolare vicenda sarebbero tre immigrati, probabilmente di origine nordafricane, i quali si sarebbero introdotti all'interno di una caserma dei carabinieri al fine di perpetrare un furto.
Tentato furto ed un militare all'ospedale
Il tutto accade a Ospedaletti, cittadina della provincia ligure di Imperia, dove nella giornata di ieri è stata consumata l'ennesima vicenda che vede come protagonisti dei migranti e che riporta a galla quelle che sono le attuali problematiche inerenti all'immigrazione ed alla gestione dei chiedenti asilo in Italia.
Secondo quanto riportato anche dalla testata giornalistica Il Giornale, ieri sera intorno alle 19.00 circa, un appuntato in servizio presso la sede della benemerita di Ospedaletti, nel fare rientro in caserma aveva notato strani movimenti pervenire dalla scala adiacente all'edificio e che conduce agli alloggi di servizio destinati ai militari. Secondo il racconto del militare, nell'accingersi presso la scala che porta alle abitazioni si è visto venire incontro tre immigrati armati di un bastone che si sono fatti spazio dinnanzi a loro brandendo l'arma bianca, riuscendo a colpire il carabiniere ed a darsi alla fuga. Tutto tranne uno, perchè il militare, nonostante fosse stato colpito, è riuscito a bloccare uno dei tre soggetti e ad ammanettarlo.
Il limite invalicabile della zona militare non ha fermato i ladri
Un bastone munito di chiodi per far male e che poteva lasciare danni permanenti al carabiniere intervenuto. I ladri non hanno desistito al cartello "zona militare" e "limite invalicabile", non hanno avuto timore delle istituzioni ed il loro obiettivo era quello di derubare i carabinieri, colpirli proprio nelle loro case.
L'immigrato arrestato voleva prendere la corriera
L'arrestato è un 23enne nord africano che vive sul territorio nazionale da irregolare. All'atto dell'arresto si è giustificato dicendo che non era lì per rubare, ma perché intendeva prendere la corriera per andare a Nizza dal fratello. Stupefatto anche l'avvocato della difesa, che non ha potuto far altro che riferire quanto raccontato dal migrante.
Le telecamere rivelano ben altro
Anche se il nordafricano ha ben pensato di riferire che fosse intenzionato a prendere la corriera, le immagini della videosorveglianza hanno svelato ben altro. Infatti secondo quanto rivelato dal sistema di sicurezza, i tre immigrati, dopo aver forzato il cancello esterno dell'edificio militare, avrebbero provato a fare accesso all'interno della caserma e non riuscendo nell'intento, hanno proseguito verso le abitazioni riuscendo ad asportare solo una cassetta degli attrezzi, lasciata durante la fuga. Il giudice in sede di processo per direttissima ha deciso di far aprire le porte del carcere allo straniero, rinviando l'udienza al prossimo 25 settembre.