Non sarà uno stinco di santo, men che meno un leader democratico. Eppure, storia nota, il diavolo non è mai così brutto come lo si dipinge. Sul conto di Kim Jong-un sono circolate tante leggende metropolitane, lo scopo era quello di mettere in risalto la sua crudeltà e presentarlo agi occhi del mondo i suoi crimini efferati. Avrà migliaia di scheletri negli armadi, li hanno tutti i politici del mondo e, talvolta, quelli del democratico occidente ne hanno in maggior numero rispetto ai dittatori. Però alcune storie sul suo conto sono assolutamente false, ma talmente incredibili da essere considerate vere sebbene non ci siano prove concrete.

C'è troppa gente che rincorre le cosiddette 'notizie sensazionali', di qualunque tipologia, dalla cronaca nera al gossip, ed è grazie a costoro che le leggende metropolitane sopravvivono, salvo poi le puntuali smentite. Nel caso del dittatore nordcoreano, un'altra bufala sul suo conto è stata sbugiardata.

La popstar, ex fidanzata di Kim

Tra le crudeli leggende che circolano sulla Corea del Nord, è del 2013 la notizia che la popstar nordcoreana Hyon Song-wol, ex leader del gruppo musicale tutto al femminile 'Moranbong', fosse stata fucilata insieme ad altri musicisti per ordine di Kim Jong-un, con l'accusa di aver realizzato un video a luci rosse. La rabbia di Kim sarebbe stata motivata dalla relazione avuta con la cantante quando erano ancora adolescenti, nel periodo in cui era appena tornato dai suoi studi svolti in una scuola privata svizzera.

Il leader di Pyongyang non avrebbe pertanto gradito questo scandaloso affronto ed avrebbe ordinato la condanna a morte della sua vecchia fiamma. Sebbene questa 'leggenda' fosse stata smentita dalla stessa Hyon Song-wol, riapparsa in pubblico nel 2014, la fake news ha resistito all'usura, tant'è che sovente è stata riportata ai disonori della cronaca anche negli anni successivi, tutte le volte che sedicenti giornalisti hanno citato le presunte atrocità o le assurdità di Kim.

Ora però il regime ha spazzato via qualunque dubbio, perché questo mese l'ex ragazza dell'uomo più importante della Corea del Nord ha ricevuto un incarico politico molto prestigioso. Il 7 ottobre scorso, infatti, è stata nominata componente del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori. Si tratta della seconda nomina di prestigio che vede coinvolta una delle donne del dittatore.

L'altra ha riguardato la sorella, Kim Yo-jong, promossa a membro del Politburo, il massimo organo esecutivo del partito di governo. Chiara l'intenzione di Kim Jong-un, quella di circondarsi di persone di fiducia nei posti di maggiore prestigio politico.

La love story vera o presunta

In realtà non ci sono certezze in merito alla love story tra il rampollo della famiglia più potente della Corea del Nord e la popstar. La relazione avrebbe avuto inizio nei primi anni 2000, quando Kim aveva concluso gli studi in Svizzera ed era tornato in patria. All'epoca, secondo indiscrezioni di alcuni noti tabloid britannici, il padre dell'attuale leader e precedente capo del regime, Kim Jong-il, si sarebbe opposto a questo rapporto sentimentale, imponendo al figlio di non frequentare più la ragazza.

Tutto ciò, ovviamente, è accaduto prima che Kim Jong-un sposasse la sua attuale moglie, Ri Sol-ju. Secondo fonti della stampa giapponese, invece, Hyon Song-wol ha sposato un ufficiale dell'esercito nordcoreano ed ha avuto un figlio e secondo ulteriori indiscrezioni, i due ex fidanzati avrebbero ripreso la relazione nel 2012. Sono tutte notizie impossibili da confermare.

Alcune celebri leggende sul regime di Pyongyang

Sono così tante le bufale sulla Corea del Nord che è praticamente impossibile descriverle in un solo articolo. Proviamo con quelle più celebri, come la soppressione dei bambini disabili sullo stile dei nazisti. In Corea del Nord, in realtà, esistono programmi avanzati di riablitazione per disabili oltre ad una rappresentativa di atleti paralimpici che ha partecipato anche ai Giochi di Londra del 2012.

Si dice che nel piccolo Stato comunista sia proibito l'uso di telefoni cellulari, ma questo è stato smentito sia da turisti che hanno visitato il Paese, sia dallo stesso governo di Pyongyang che quattro anni fa ha avviato la produzione del primo smartphone nordcoreano. Quella dei comunisti che mangiano i bambini è piuttosto datata come bufala, eppure nel caso della Corea del Nord era stata riproposta addirittura dalla stampa britannica. Senza contare un Kim Jong-un che studia il Mein Kampf di Adolf Hitler o lo stesso che lascia credere al proprio popolo che la Corea del Nord sia giunta in finale dei Mondiali di calcio. Anche sull'esecuzione di Chang Sung-taek del 2013 circola una versione piuttosto 'splatter', quella che lo zio del dittatore sia stato sbranato dai cani per ordine del nipote.

In realtà l'anziano politico, dichiaratamente filo-cinese e 'colpevole' di aver promosso numerosi tentativi di riavvicinamento nei confronti di Pechino, sarebbe stato fucilato. Che poi il governo cinese abbia come desiderio nemmeno tanto nascosto la deposizione di Kim e la sua sostituzione con un leader più accondiscendente ai suoi dettami, questa è un'altra storia.