Un caso di abuso aberrante e senza giustificazioni, quello occorso in un ospedale di La Paz, capitale della Bolivia, ai danni di una donna di 28 anni deceduta da poco più di un’ora. Autore del reato un infermiere, colto in flagranza dal marito della defunta, con i pantaloni abbassati sulla salma nell’atto di compiere una violenza sessuale.
Poco dopo la morte della donna, avvenuta nell’Hospital de Clinicas di La Paz, la famiglia si è recata a saldare il conto delle spese sostenute nel nosocomio, mentre il marito, disperato per la scomparsa della moglie, ha voluto portarle un ultimo saluto raggiungendola nella camera mortuaria.
Ma la scena che si è presentata ai suoi occhi è stata devastante. Grover Macuchapi, questo il nome dell'infermiere di 27 anni dell’ospedale di La Paz, è stato sorpreso nell’atto della violenza sul corpo della povera donna.
Ero come in trance, non so cosa mi sia successo
Queste le dichiarazioni dell’infermiere che, colto in flagranza, è stato colpito alle spalle dal marito della povera donna. Immediatamente intervenuta la polizia, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di atti osceni e profanazione di cadavere e, secondo il capo della polizia Douglas Uzquiano, si sarebbe giustificato dicendo che in quel momento si è sentito come in trance, dentro a un sogno, fino a quando ha sentito un violento colpo alle spalle che lo avrebbe riportato alla realtà.
Douglas Uzquiano ha reso noto solo il nome dell’infermiere e ha omesso, per ovvi motivi di privacy, le generalità della donna deceduta e del marito.
Caso analogo in Argentina
Un caso analogo a quello della Bolivia, è accaduto nel maggio del 2017 nell’obitorio dell’ospedale San Vicente del Paul, in Argentina. In quell’episodio a rendersi colpevole dei terribili gesti non fu un infermiere, ma un ragazzo di 22 anni che venne sorpreso mentre abusava della salma di una donna di 41 anni.
Colto di sorpresa, il giovane non tentò nemmeno di fuggire e anche per lui scattò l’arresto immediato.
Il caso della Bolivia riporta alla cronaca un fenomeno piuttosto frequente di abusi che avvengono in strutture come gli ospedali o le case di cura ai danni di soggetti che non sono in grado di reagire, dai defunti alle persone in coma fino ad anziani ormai assenti, e, quel che fa orrore è che probabilmente in molte occasioni non vengono nemmeno scoperti. Del resto, nel caso della povera donna morta a La Paz, chi avrebbe potuto parlare se non fosse intervenuto casualmente il marito?