Torniamo a parlare dei lavoratori disagiati e delle tante situazioni che in questi ultimi anni stanno attendendo un'azione risolutiva da parte della politica. Per chi non conoscesse ancora i termini della questione, ci riferiamo a tutti coloro che sono stati colpiti dall'irrigidimento dei requisiti utili per accedere all'Inps che si è verificato con la Riforma Fornero del 2011. Nella pratica, stiamo parlando di esodati, lavoratori precoci, persone che hanno svolto attività usuranti, insegnanti e ATA quota 96 della scuola e più in generale di tutti coloro che hanno perso il proprio impiego in età avanzata, ma che non riescono ad avere tutele di stampo previdenziali.

Per alcune di queste persone sono sorte una serie di salvaguardie a scadenza (nel migliore dei casi, com'è avvenuto per gli esodati); ma vi è anche chi è stato costretto a rimanere semplicemente sul lavoro.

Esodati: Inps annuncia di aver completato la salvaguardia, ma i comitati protestano. Precoci e usuranti ancora in attesa.

Gli ultimi fatti di cronaca riguardanti la vicenda degli esodati riportano un incontro avvenuto recentemente tra i vertici dell'Inps e la Commissione Lavoro al Senato, durante il quale l'istituto di previdenza italiano ha affermato di aver completato la salvaguardia di tutti i lavoratori rimasti esodati nel 2011. Purtroppo la riposta arrivata dal basso conferma che sarebbero ancora diverse decine di migliaia i lavoratori rimasti senza coperture, perlomeno secondo quanto affermato dai comitati dei lavoratori esodati attivi sul territorio italiano.

Non sembra poter andare molto meglio per i lavoratori precoci e per chi ha svolto lavori usuranti, oppure per i quota 96 della scuola. Le aspettative sull'inserimento di una sanatoria generalizzata da parte del Governo con l'approvazione della legge di stabilità 2015 sono state completamente disattese. Ora la speranza è che possa intervenire il Parlamento, anche se i margini di trattativa sembrano ancora più risicati. 

Il dibattito sulla previdenza si infiamma in seguito alle prossime elezioni regionali: scendono in campo Lega Nord e Forza Italia

Che il tema resti al centro del dibattito politico lo confermano anche due recenti iniziative, portate avanti da Lega Nord e Forza Italia.

La prima ha appena completato una raccolta di firme utile a indire un referendum abrogativo sulla legge Fornero. Forza Italia invece è stata protagonista di un recente intervento del proprio leader Silvio Berlusconi, il quale ha chiesto a lavoratori e pensionandi di andare a votare, promettendo di adoperarsi per portare a mille euro su tredici mensilità la pensione minima, oltre che di agevolare le persone anziane con una serie di nuove iniziative di welfare aggiuntive: dalla sanità odontoiatrica gratuita ai servizi di trasporto locali e nazionali.

Pensioni 2014/2015: i lavoratori continuano ad attendere riscontri. Le risposte dei lavoratori.

D'altra parte, se la politica si adopera con nuove promesse e iniziative, basta leggere i commenti dei nostri lettori sui precedenti articoli per comprendere quanto sia sentito il problema della previdenza. M.G. afferma: "se il Governo desse l'esempio quando si tratta di pagare i debiti, i lavoratori non sarebbero in queste condizioni a dir poco vergognose". Ma c'è anche chi tifa per il referendum come L.B: "vai Salvini, facciamoli neri". Come sempre, restiamo a vostra disposizione nel caso vogliate far sentire la vostra voce con un commento. Se invece desiderate restare aggiornati sul tema della previdenza, potete utilizzare il pulsante "segui" disponibile in alto.