E’ormai scattato il countdown in vista dell’entrata in vigore del nuovo Regime dei Minimi 2015 previsto in Legge di Stabilità per i possessori di partite Iva: il testo verrà approvato da Palazzo Madama entro un paio di giorni, al massimo entro giorno 20, con gli oltre 90 emendamenti presentati dal governo che andranno dunque valutati in tempi record. Stando a quanto dichiarato a Il Sole 24 Ore dal piddino e relatore al ddl stabilità in commissione Bilancio al Senato Giorgio Santini, la partita su Regime dei Minimi 2015, Irap e fondi pensione è ancora aperta, ma al momento non filtrano indiscrezioni circa la ratifica di modifiche sostanziali.
In assenza di clamorosi ribaltoni dunque, dal primo gennaio dell’anno che verrà entrerà in vigore un nuovo Regime dei Minimi 2015 con accesso fissato per i professionisti a 15mila euro e imposta sostituiva calibrata al 15%. Che in aggiunta all’aliquota per la gestione separata INPS che dovrebbe salire al 33% farà senza dubbio concretare lo spettro della soglia di povertà per chiunque deciderà di aprire partita Iva col nuovo Regime dei Minimi 2015.