Che fine ha fatto la sentenza della Corte di Giustizia Europea in merito alla stabilizzazione dei precari con tre anni di servizio? Che fine ha fatto il censimento che era stato programmato dal Ministero della Pubblica Istruzione per l'assunzione dei 150 mila precari? Che fine ha fatto la vicenda dei diplomati magistrale ante 2001? Questi sono gli interrogativi che agitano il mondo della Scuola in questo periodo, ai quali non sono state date risposte certe né concrete da parte del Miur. Tutto tace o c'è qualcosa che "eppur si muove?"

Procediamo con ordine e partiamo con il primo interrogativo.

  • Il tribunale di Napoli, a seguito di un ricorso di tre docenti con oltre 36 mesi d'insegnamento precario, ha decretato la loro stabilizzazione. Le insegnanti sono le stesse che avevano portato la loro vicenda professionale davanti ai giudici dell'Alta Corte Europea. La sentenza dei giudici partenopei è importante, dopo che altre scuole di pensiero giudiziario avevano riconosciuto solo il risarcimento e non la stabilizzazione, dando un'interpretazione, evidentemente diversa rispetto a quanto disposto dalla Corte di Giustizia. A seguito della sentenza dei giudici napoletani altri tribunali si accoderanno, facendo proprie le loro motivazioni? Il governo nel piano della "Buona scuola" ne terrà conto? I docenti che hanno presentato ricorso presso gli studi legali dei sindacati se lo augurano.

Per comodità di esposizione accorpiamo il secondo e terzo interrogativo: censimento 150 mila precari e abilitati ante 2001:

  • A tal proposito il M5S ha posto un quesito alla Ministra Giannini in cui si chiede effettivamente che fine abbia fatto il censimento che doveva partire entro l'anno 2014. Ma non solo. I deputati pentastellati chiedono anche alla Giannini se non sia il caso di avviare un'indagine conoscitiva utile a determinare l'esatto numero dei precari abilitati, dei TFA e PAS e di tutti coloro che hanno conseguito il diploma magistrale prima del 2001, che restano esclusi dal piano di immissioni in ruolo della Buona Scuola. La palla è nel campo del Ministero. Si attendono risposte a breve.