Si muoverà qualcosa nel 2015 per la previdenza in Italia? Misure di riforma Pensioni di Renzi introdurranno davvero nuove possibilità per la pensione anticipata oppure tutto resterà come prima? Si era parlato nelle scorse settimane di un possibile effetto spinta da parte dell'eventuale ammissibilità del referendum della Lega Nord contro la riforma pensioni Fornero ed è giunto il momento di tornare a esaminare la questione. Le ultime notizie sulla riforma pensioni di Renzi tornano a ruotare anche attorno alla decisione della Corte Costituzionale sul referendum promosso dal Carroccio, in quanto se da un lato la decisione è slittata al 20 gennaio, ormai manca pochissimo. Va precisato che lo slittamento è dovuto a inconvenienti tecnici: la stessa Lega ha presentato istanza (poi accettata dalla Corte) in quanto non avendo ricevuto una corretta notifica non ha potuto depositare il memoriale difensivo. Insomma, un imprevisto ma nulla di veramente rilevante.
Riforma pensioni Renzi, ultime notizie sulla flessibilità in uscita nel 2015
Le ultime notizie sulla riforma pensioni di Renzi, al di là della questione referendum che tratteremo tra poco, vertono su alcune proposte di pensione anticipata per donne e uomini: la quota 100 rispolverata da Damiano (quindi la possibilità di andare in pensione prima a patto di raggiungere una somma tra età anagrafica e anzianità contributiva pari a 100), e l'ipotesi sempre di Damiano della riforma pensioni della flessibilità che permetta un'uscita dal mondo del lavoro a partire dai 62 anni di età, con penalizzazioni proporzionate agli anni di anticipo rispetto alla maturazione dei requisiti attualmente vigenti per la pensione. Per quanto concerne la proroga dell'Opzione contributivo donne nel 2015 rimandiamo all'articolo linkato. Queste due soluzioni, flessibilità a partire dai 62 anni e quota 100, presentano tanti vantaggi - ovvero uscita anticipata con conseguente apertura di numerosi posti di lavoro e, per via delle penalizzazioni, risparmi sul lunghissimo termine per lo stato - e i soliti problemi correlati alle coperture finanziarie. Servono soldi per una riforma delle pensioni di questo genere, risorse che il Governo Renzi non sembra intenzionato a impiegare, a meno che, come ricorda Gutgeld, l'Unione Europea non considererà i vantaggi sul lungo termine nei suoi monitoraggi economici sul nostro paese. Gutgeld promette insistenza su questo punto in Europa, e si direbbe che non poche speranze di cambiamento siano appese a un eventuale riconsiderazione di questi investimenti da parte dell'UE.
Riforma pensioni Renzi, il referendum della Lega contro la Fornero potrebbe influire sulle scelte di Governo?
Tuttavia le ultime notizie sulla riforma pensioni di Renzi passano anche per il referendum della Lega Nord di Salvini contro la legge Fornero. Se la Consulta dovesse dichiarare ammissibile il referendum abrogativo della riforma Fornero cosa succederebbe? È una domanda non da poco. Occorre tuttavia considerare che difficilmente il Governo Renzi permetterebbe un caos normativo, c'è pertanto chi spera che, se la Corte Costituzionale considerasse il referendum della Lega ammissibile, il Governo Renzi potrebbe finalmente svegliarsi sul fronte pensioni. Insomma, l'ammissibilità potrebbe mettere il sale sulla coda dell'esecutivo, che a quel punto potrebbe smetterla di fare orecchie da mercante alle infinite richieste di modifica della riforma pensioni Fornero e pensare di cambiare davvero qualcosa. Siamo sempre nel campo delle ipotesi, ma le conseguenze della decisione della Consulta non sono da sottovalutare: come spesso e tristemente accade in Italia, cambiamenti che dovrebbero giungere spontaneamente dalla politica potrebbero essere innescati dalla Giustizia. Fondamentale sarà comunque la decisione della Corte del 20 gennaio 2015. Per chi volesse mantenersi aggiornato sulle ultime notizie sulla riforma pensioni, ricordiamo che è possibile cliccare sul tasto Segui poco sopra il titolo del presente articolo.
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