Le mamme che scelgono di rientrare a lavoro di seguito agli 11 mesi successivi al congedo maternità non avvalendosi del congedo parentale possono presentare domanda all'Inps per fruire di un voucher baby sitter e per l'asilo nido. Questa tipologia di sostegno economico destinata alle mamme lavoratrici può essere richiesta anche per il 2015, utile per il pagamento di servizi per l'infanzia come una baby sitter o della retta dell'asilo nido privato o pubblico, in relazione alle esigenze della famiglia.

Voucher baby sitter o per asilo nido: requisiti

Possono fare domanda per fruire di un voucher per baby sitter o il pagamento dei servizi per l'infanzia, le mamme che scelgono di rientrare a lavoro al termine del congedo di maternità, senza avvalenrsi del congedo parentale. Le mamme destinatarie di questa tipologia di sostegno alla maternità devono essere lavoratrici dipendenti, iscritte alla gestione separata Inps (cui all'art.2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n.335) o libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria. Possono presentare domanda anche le mamme lavoratrici con contratto di lavoro part-time, anche se l'importo del voucher è ridotto in misura proporzionale all'inquadramento lavorativo. È possibile fare domanda per i voucher anche se si hanno più figli, fermo restando i requisiti sopra espressi.

Voucher baby sitter o per asilo nido: quanto spetta?

I voucher per baby sitting e/o per il pagamento della retta di un asilo nido pubblico o privato sono erogati nell'importo di 600 euro mensili per un periodo di 6 mesi; di soli tre mesi per le mamme lavoratrici iscritte alla gestione separata Inps. I voucher sono erogati direttamente dall'Inps sotto forma di buoni lavoro e possono essere ritirati presso la sede provinciale Inps del proprio territorio. Si ricorda che i voucher devono essere spesi entro la data di scadenza stabilita dall'Inps: nel caso di pagamento della retta di un asilo nido pubblico o privato, questo è diretto alla struttura di accoglimento del bambino (scelta da un apposito elenco presente nel sito ufficiale Inps), previo rilascio della documentazione di frequenza. L'importo spettante può essere infatti ritirato in base a modalità scelte dalla mamma, ma attenzione alla tempistica per non incorrere alla decadenza del beneficio.

Voucher baby sitter o asilo nido: come fare domanda

La domanda di fruizione di un voucher per baby sitter o per la retta dell'asilo nido deve essere inoltrata all'Inps entro gli 11 mesi successivi al termine del periodo di congedo obbligatorio di maternità. Nel modulo per la presentazione della domanda, le mamme lavoratrici devono indicare la tipologia di contributo che intendono utilizzare (baby sitter o servizi per l'infanzia). La domanda deve essere inviata on line, direttamente nel sito ufficiale dell'Inps o rivolgendosi a Caf e Patronati autorizzati, allegando una dichiarazione di rinuncia ai mesi di congedo parentale. Per avere maggiori informazioni, è anche possibile consultare il sito ufficiale dell'ente di previdenza all'indirizzo: http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=8760



È importante ricordare che dal momento di presentazione della domanda per i voucher bay sitting e fino all'accoglimento da parte dell'Inps della stessa, alla mamma lavotarice è sospesa la possibilità di fruire del periodo di congedo parentale cui si rinuncia nell'inoltro della domanda di richiesta del beneficio. La fruizione del congedo parentale sarà ivi possibile solo nel successivo caso di rinuncia del beneficio richiesto (voucher) per qualsiasi motivazione. La mamma lavotratrice può anche di seguito decidere di reiterare la domanda e scegliere invece di restare a casa fruendo del congedo parentale e non del sostegno economico per il pagamento dei servizi pe l'infanzia.