Nonostante l’approvazione delle sei procedure di salvaguardia utili per assicurare una coperturaprevidenziale a circa 170 mila esodati,il problema non è stato risolto definitivamente. Altri 49 mila esodati,infatti, attendono nuovi interventi risolutivi che possano garantire loro unatutela. Da ricordare che la categoria degli esodati si è formata a seguito dell’approvazionedella Riforma Fornero che, allungando ulteriormente l’età pensionabile ha penalizzato molti lavoratori che hanno persoil lavoro e come se non bastasse non sono riusciti ad usufruire del trattamentopensionistico.

Si discute ormai da anni di questo problema e finora ilGoverno è riuscito ad approvare sei provvedimenti di salvaguardia fermo restando che tutto ciò non basta ancora, èquesto il motivo che nei giorni scorsi ha spinto il Presidente dellaCommissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e la deputata del Pd Maria LuisaGnecchi ad incalzare il Governo peruna settima misura di tutela e, su quanto sostenuto dagli esponenti del Pdanche la Lega hadimostrato parere favorevole. Rimane fondamentale ricordare che i costisostenuti per i precedenti provvedimenti ammontano a circa 11,6 miliardi di euro e un ulteriore costo aggiuntivo per unsettimo intervento di salvaguardia potrebbe risolvere definitivamente ilproblema.

Intanto, la Sottocommissione Esodati del Senato ha dato il via censimento chepermetterebbe di acquisire i dati necessari, ovvero il numero di lavoratoririmasti esclusi dalle precedenti salvaguardie, che potrebbero portare all’approvazionedi un settimo provvedimento di salvaguardia. Il censimento concordato con iComitati degli Esodati, sarà disponibile entro la fine di marzo sul sito online delSenato.

Come riportato su “Pensioni Oggi”, la bozza del censimento,invece, è già stata diffusa dai lavoratori che nella scorsa settimana hannopartecipato all’incontro con la Sottocommissione Esodati. I lavoratori interessati, quindi, dovranno procederealla compilazione del questionario indicando la data di cessazione del rapportodi lavoro, le retribuzioni maturate e l’eventuale continuazione dell’attivitàlavorativa.