"Su alcune battaglie contro la legge Fornero, in difesa delle Pensioni e del lavoro degli operai, la Lega sia più a sinistra di Renzi". Lo ha affermato oggi in Sicilia il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della visita al Cara di Mineo, in provincia di Catania. Il leader leghista continua a cercare di conquistare nuovi spazi a sinistra insistendo da diversi mesi sulla riforma delle pensioni.
Il leader della Lega, Salvini: 'Siamo più a sinistra di Renzi'
In particolare, con la proposta per il referendum per l'abolizione della riforma pensioni Fornero - ritenuto poi inammissibile dai giudici della Corte Costituzionale in quanto ritenuta una legge di natura economica - la Lega aveva già attirato su di sé certo non le simpatia ma sicuramente l'appoggio all'eventuale quesito referendario sulle pensioni dalla Cgil di Susanna Camusso.
La riforma pensioni è un tema tradizionalmente caro ai sindacati e anche ai partiti di sinistra dove proprio in questi giorni stanno però venendo al pettine tutti i nodi da sciogliere e le contraddizioni sulla rottamazione della legge previdenziale del Governo Monti, che votò lo stesso Partito democratico che faceva parte della cosiddetta maggioranza delle larghe intese. Infatti, nel Pd c'è chi accelera per modificare la legge Fornero, come l'Area Riformista di Pierluigi Bersani, c'è chi invece frena, come lo stesso premier Matteo Renzi che non vuole fare "innervosire" l'Europa mettendo mano su una legge previdenziale che punta a garantire il debito pubblico. La resa dei conti sarà in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati dove, a partire da domani martedì 17 marzo, riprende l'esame del ddl Damiano per la pensione anticipata a 62 anni.
Salvini: 'Fascismo e comunismo due ideologie consegnate alla storia'
Ed è in queste contraddizioni a sinistra sulla riforma pensioni, ma anche su diversi punti del Jobs act, che si "infiltra" la Lega di Salvini mettendo il dito nella piaga. Il voto di operai e pensionati sta molto a cuore alla Lega, del resto il consenso non si fonda più su classi sociali o ideologie.
"Fascismo e comunismo - ha detto oggi Salvini - sono due categorie consegnate alla storia. Non torneranno in Italia né in Europa, né il fascismo né il comunismo. Non mi interessa - ha sottolineato - il derby fascismo-comunismo". Quello che interessa alla Lega più di ogni altra cosa in questo momento è abolire la Fornero e magari conquistare più consensi a sinistra, non solo nel Nord Italia ma anche nelle regioni del Sud dove la legge Fornero ha avuto effetti ancora più drammatici in considerazione di un contesto economico e occupazionale certamente più debole.