Quali sono le ultime notizie sulla pensione anticipata che giungono dal Governo Renzi? Proseguono i dibattiti previdenziali specie tra mondo politico e sindacale intorno ad alcuni delicati temi come la quota 100,  la proroga dell'opzione donna e lo stop alle penalizzazioni per assegni liquidati prima del 2015, per i lavoratori vi sono speranze di un cambiamento imminente?

Quota 100 e 97, ultime notizie: proposte ancora concretizzabili o lontano miraggio?

Al vaglio del Governo col ddl flessibilità restano la Quota 100 e la Quota 97, entrambe le proposte presentano però dei limiti oggettivi, sebbene il ritorno al sistema delle quote sia fortemente voluto dai sindacati.

Per quanto concerne la quota 100, che permetterebbe ai lavoratori che hanno raggiunto tra età anagrafica e contributiva la soglia di poter uscire dal lavoro senza dover andare incontro a penalizzazioni, resta il problema relativo alle risorse. La proposta Damiano infatti è molto onerosa e difficilmente potrà avere un seguito, sarebbero necessari circa 10 miliardi di euro per darne il via libera.

La quota 97,
fa invece presente la Gnecchi (Pd), non tiene conto della speranza di vita in aumento già dal 2016, questo aspetto potrebbe vanificare l'asticella dei 62 anni tanto voluta dal disegno di legge. Contraria alle decurtazioni della Quota 97 la Lega Nord, secondo Fedriga ,che presenterà a breve un ddl complementare a quello di Damiano, si dovrebbe concedere senza penalizzazione alcuna la pensione a Quota 99 o Quota 100 .

Opzione donna, ultime novità: Fedriga propone la proroga fino al 2018

Fedriga ha proposto, inoltre, di estendere la cosiddetta opzione donna fino al 2018, se la proposta passasse verrebbe chiaramente meno il problema riguardante le circolari 35/37 del 2012 che hanno messo in moto la Class Action del comitato opzione donna contro l'Inps.

Le donne che si sono viste ridurre di oltre un anno i tempi per poter maturare i requisiti necessari per poter accedere alla pensione anticipata contributiva potrebbero tornare a sperare.

Pensione anticipata stop alle penalizzazioni sugli assegni già liquidati: ultime novità Lega Nord

Le ultime notizie che giungono sulla questione penalizzazioni potrebbero far ben sperare quanti sono andati in pensione anticipata prima del 2015, per cui restano valide le decurtazioni ante approvazione emendamento a firma Gnecchi -Damiano.

Per ovviare a tale disparità stanno emergendo differenti iniziative: la prima è quella resa ufficiale dal portale Pensioni oggi.it, in cui alcuni pensionati hanno promosso la costituzione di un Comitato per richiedere la depenalizzazione degli assegni già liquidati entro il 31/12/2014. Per dare la propria adesione al Comitato stop alle penalizzazioni è sufficiente seguire le indicazioni fornite sul portale.

La seconda iniziativa è quella dell'onorevole Prataviera (Ln) che con un'interrogazione parlamentare venerdì richiederà al Ministro Poletti di estendere con decorrenza antecedente al 1 gennaio 2015 l'esclusione dalle penalizzazioni per quanti sono andati in pensione anticipata fino al 31/12/2014.

Precisando altresì che qualora non fosse possibile per ragioni di natura economica garantire un effetto retroattivo della nuova norma, si dovrebbe almeno optare per uno stop delle penalizzazioni dal 2015 al 2017 anche per coloro che hanno già usufruito della pensione anticipata avendo maturato i medesimi requisiti contributivi attualmente richiesti: 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini.