Il governo Renzi è sempre di più alle strette: non soltanto le proteste contro la riforma scuola ma anche le continue richieste e vertenze che riguardano la riforma pensioni 2015. Tra le questioni rimaste irrisolte e causate dalla legge Fornero spicca indubbiamente quella degli esodati: sulla questione è intervenuto ancora una volta Cesare Damiano, rappresentante della minoranza dem, che ha ribadito la necessità di pensare a tutti coloro che si trovano nella fascia d'età compresa tra i 55 e i 65 anni e che hanno perso il lavoro. Un'altra vertenza particolarmente sentita è quella dell'opzione donna: ad intervenire è stato proprio il ministro Poletti che, per il momento, ha richiesto pubblicamente all'Inps di non respingere le domande delle lavoratrici che hanno maturato i requisiti nel 2015.

Il timore, probabilmente, è quello della class action contro l'Inps.



Gli esodati al centro della riforma pensioni 2015 del governo Renzi? Le news al 27-04

Secondo Cesare Damiano si tratta di una vera e propria emergenza sociale, quella che colpisce i lavoratori tra i 55 e i 65 anni che si trovano ad aver perso il lavoro. La riforma pensioni del governo Renzi per il 2015 non può partire che da questa situazione: la soluzione sembra poter essere quella di un reddito minimo che permetta di trainare il lavoratore verso il raggiungimento dei requisiti pensionistici. Le ipotesi in discussione sono quelle dell'estensione dell'Asdi e la sua trasformazione in "reddito minimo": si tratterebbe di un assegno di 500 euro che potrebbe essere letto come una sorta di pensione sociale.

Cesare Damiano si è poi interrogato anche sulla questione delle Pensioni dei giovani di oggi: una vera e propria riforma dovrebbe tenere in contro anche questa situazione, perché la situazione di chi si trova ad avere circa trent'anni oggi è drammatica a causa dell'incertezza lavorativa, della mancanza di lavoro costante e dunque dell'interruzione continua dei contributi figurativi versati.

La riforma pensioni del governo Renzi e l'estensione dell'opzione donna al 2015, news al 27-04

Un altro tema che è stato al centro delle discussioni di questi ultimi giorni è stato quello dell'opzione donna. Si tratta di una delle forme principali di deroga alla legge Fornero e per molti potrebbe significare il punto d'avvio per una vera e propria riforma delle pensioni per il 2015.

Il governo Renzi, nella persona del ministro Giuliano Poletti, è intervenuto sulla questione, lanciando un invito all'Inps ad accogliere tutte le domande di pensionamento, tramite opzione donna, mediante raggiungimento dei requisiti nel 2015. Poletti ha sottolineato come vi sia una linea comune anche con Tito Boeri per risolvere la vertenza che ha dato avvio ad una class action contro l'istituto previdenziale. Al momento l'opznione donna permette alle lavoratrici di andare in pensione con 35 anni di contributi e 57 anni e 3 mesi d'età per le lavoratrici dipendenti e 58 anni e 3 mesi per le autonome.

È tutto con le ultime news al 27 aprile sulla riforma pensioni 2015 del governo Renzi. Per continuare a ricevere aggiornamenti sulle questioni di politica interna, il consiglio è cliccare su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.