La partita sulla riforma Scuola 2015 sembra essere ancora aperta, grazie soprattutto al passaggio al Senato dove la maggioranza è molto più risicata. Intanto, giungono nuove news che riguardano soprattutto la ritrattazione di Renzi sui docenti abilitati delle GI, non entreranno nel piano assunzioni, ma la loro possibilità di immissione sarà determinata dal concorso scuola 2015. È previsto, però, un incontro tra il ministro Giannini e i sindacati per lunedì 25 maggio e i sindacati fanno sapere quali sono i tre punti fondamentali per emendare il ddl di riforma scuola. Infine, sembra che il popolo della scuola abbia scelto lo strumento dei social network, soprattutto Twitter che segnala il gradimento di una personalità politica, per fare pressione e cercare di cambiare la situazione.
Renzi ritratta ma è guerra di tweet: le news sulla riforma scuola 2015 al 23 maggio
Il premier Renzi è stato ospite della trasmissione "Bersaglio mobile", dove è intervenuto sulla questione della riforma scuola 2015 e, di fatto, ritrattando le sue ultimissime dichiarazioni. Quando il premier aveva detto di stare pensando agli abilitati della II fascia delle GI, intendeva dire che pensava ad uno strumento di valorizzazione del titolo, ma soltanto in vista del concorso a cattedre, che resterà l'unica modalità per le immissioni in ruolo. Sembra, insomma, che il governo escluda categoricamente la possibilità di inserimento dei docenti abilitati TFA e PAS all'interno del piano assunzioni, anche se a scorrimento e dopo l'assorbimento dei docenti delle GaE. La delusione è tanta, ovviamente, ma gli insegnanti non si arrendono perché sanno che il PD potrebbe spaccarsi al Senato e dunque hanno dato inizio ad una vera e propria battaglia con i tweet sulle pagine di molti uomini politici. Al grido di "non voteremo mai più PD", ma anche sottolineando nello specifico e con grande capacità di sintesi le motivazioni delle richieste, la sfida al Senato sembra essersi già aperta.
Riforma scuola 2015 di Renzi: l'incontro tra Giannini e sindacati, news 23-05
I sindacati sono stati convocati dal governo Renzi per discutere della riforma scuola 2015. L'incontro avverrà lunedì 25 maggio e il ministro Giannini ha lanciato immediatamente la prima provocazione: i sindacati devono dimostrare di essere una forza innovatrice e non una forza conservatrice. I presupposti per una convergenza sembrano essere pochi, anche perché sono tre i punti che vengono considerati determinanti e senza i quali diventa veramente difficile trovare un accordo: in primo luogo, l'inserimento dei docenti abilitati TFA e PAS nel piano assunzioni, anche a scorrimento e in un secondo momento; in secondo luogo, il rinnovo del contratto del personale scuola, bloccato oramai da troppo tempo; infine, la necessità di rivedere in maniera sostanziale la norma che definisce le nuove prerogative del preside-padrone.
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