Oggi in audizione al Senato, la Senatrice Puglisi del PD, relatrice del DDL Scuola, ha risposto alle osservazioni da parte dei sindacati sui punti che non vanno nel disegno di legge che costituisce la riforma della scuola. Le obiezioni maggiori riguardavano il ruolo dei dirigenti nelle assunzioni e la valutazione dei docenti e la mancata assunzione dei docenti delle Graduatorie d'Istituto. La senatrice ha affermato che l'assunzione degli insegnanti da parte dei dirigenti non è incostituzionale, perché vengono assunti dallo Stato a tempo indeterminato e in base ai loro profili professionali.

Questa forma di assunzione serve, al suo dire, a valorizzare la professionalità del docente e cercare di far corrispondere i vari profili professionali ai bisogni didattici delle scuole. 'Non è il dirigente che assume tra i precari' dice la senatrice. Ma di parere diverso è il Movimento 5 Stelle.

Scuola, la replica del M5S alla Puglisi

Secondo i parlamentari del M5S, i commenti di Francesca Puglisi dimostrano che o non conosce il testo del disegno di legge, oppure fa deliberata disinformazione per confondere i sindacati. In base all'articolo 9 comma 5, è il dirigente scolastico a scegliere direttamente e chiamare in autonomia gli insegnanti per la propria scuola, scegliendo all'interno dell'albo territoriale in cui i docenti sono inseriti in ordine alfabetico.

Come si fa ad avere garanzia di equità? Secondo il M5S solo affidandosi all'onestà del dirigente. Senza contare che la chiamata diretta comporterà differenza anche tra scuola e scuola, dove alcuni Istituti avranno i docenti migliori e altri dovranno accontentarsi di quello che rimane.

DDL scuola, GI e valutazione docenti

La Puglisi è intervenuta anche sulle altre due questioni sollevate dai sindacati.

Per ciò che riguarda i docenti inseriti in II fascia delle Graduatorie d'Istituto, ha affermato che il servizio svolto e i titoli delle Graduatorie verranno valorizzati nel concorso a cattedra e che la copertura dei posti vacanti e disponibili avverrà l'anno successivo. Per quel che riguarda la valutazione da parte di genitori e studenti, la senatrice afferma che loro si limiteranno solo a tracciare i criteri per la distribuzione dei premi messi in palio dal Governo (200 milioni di euro).