"L'incontro è andato bene, il Ministro è disponibile ad un confronto sulle condizioni dei pensionati e a riaprire il tavolo che Monti aveva chiuso. Ci rivedremo il 16 luglio, nel frattempo faremo le nostre valutazioni in vista della legge di stabilità". Sono le parole di commento scelte dalla sindacalista Carla Cantoni della Cgil in merito all'atteso appuntamento di oggi, che ha raccolto attorno allo stesso tavolo di discussione le principali sigle delle parti sociali assieme al Ministro del lavoro Giuliano Poletti e ai tecnici dell'esecutivo. Il primo risultato raggiunto è quindi quello del ritorno alla concertazione, visto che di fatto è stata istituita una premessa di discussione permanente su quelle che sono le principali vertenze di stampo previdenziale.

La speranza è che l'occasione sia propedeutica per una svolta non solo nella modalità con cui è stata trattata fino ad oggi la vicenda, ma anche sui tanti punti del dossier pensionistico ai quali non è ancora stata data una risposta esaustiva. A partire dalle Pensioni anticipate per i lavoratori che vivono uno stato di disagio, fino al bonus Istat e alla vicenda dei fondi di secondo pilastro.

Riforma pensioni, si punta a definire quali sono le priorità a cui dare seguito entro l'anno in corso

Stante la situazione, dopo aver ottenuto di riattivare un importante canale di comunicazione tra le parti, l'obiettivo è ora quello di definire quali sono le priorità a cui dare seguito. L'esecutivo vorrebbe isolare 4 punti su cui concentrare l'azione di Governo, visto che l'idea corrente consiste nell'inserire delle misure correttive già a partire dalla prossima legge di stabilità.

I punti chiave restano quelli citati all'inizio dell'articolo, mentre la via maestra che sarà seguita dalle parti sociali è quella di inviare ai cittadini un nuovo "messaggio di giustizia ed equità", così come indicato dai rappresentanti della Uil. La Cisl ha ricordato che oltre alle pensioni flessibili è necessario intervenire anche a tutela di quei pensionati che si sono visti tagliare la rivalutazione Inps nel 2011 e che ora aspettano di ricevere il ripristino del proprio diritto all'adeguamento delle pensioni.

Ma per capire quali saranno i risultati concreti che si inizieranno a produrre grazie a questo accordo bisognerà attendere la nuova riunione prevista per metà luglio.

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