Adesso c'è un numero e una data sulla legge di riforma della Scuola firmata lunedì scorso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo anticipa Cisl.it, il sindacato di cui Annamaria Furlan è il segretario generale. Qui troviamo la notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge firmata dal Capo dello Stato. Soltanto il 9 luglio il testo veniva passato dalla Camera che approvava e il 13 il Quirinale vi poneva il suo sigillo. Un iter velocissimo che ha bruciato le speranze di quanti volevano un respingimento alle camere. La legge di riforma scolastica sarà ora nota come la 107 del 13 luglio 2015.

Dato che l'entrata in vigore della stessa avviene il giorno successivo dalla sua pubblicazione, così come stabilito dall'ultimo comma, si considera in funzione dal 16 luglio.

Settembre nero

Il Manifesto, in un articolo a cura di Roberto Ciccarelli, tasta l'umore della piazza sugli effetti della pubblicazione della legge di riforma della scuola fresca di pubblicazione in Gazzetta. Le organizzazioni degli studenti promettono battaglia, Uds e Rete della Conoscenza su tutti. Per il governo Renzi, dichiarano, il mese di settembre sarà molto problematico. In previsione ci sono la creazione di nuovi comitati di partecipazione per fermare la legge e azioni di boicottaggio sui meccanismi di valutazione.

E intanto fioccano i comitati in tutto il territorio per avviare la raccolta firme per il referendum abrogativo.

È fibrillazione generale

Ai tam tam che si susseguono in rete e sui social circa il fatto che non si possa indire un referendum perché il DDL è collegato al Def, risponde esaurientemente l'articolo 75 della Costituzione, disponibile all'indirizzo senato.it; ma già dal fatto che ora si parla di legge della scuola e non di disegno di legge è evidente che la circostanza non sia vera.

Il divieto riguarda solo leggi di bilancio o atti aventi forza di legge (ossia decreti). Non è questo il caso dunque. Infatti le opposizioni, M5S , Possibile e Sel in testa, si stanno già mobilitando sulla legge della scuola per abrogarla rapidamente.