Risolvere i problemi per il pensionamento degli insegnanti e del personale scolastico della quota 96 scuola e degli esodati, certamente i lavoratori più penalizzati dalla riforma pensioni Monti-Fornero. Lo ribadisce al Governo Renzi la vice presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, Renata Polverini, di Forza Italia, che sollecita l'aumento della pensione minima e nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata. "I dati Istat di pochi giorni fa sono stati - ha detto la parlamentare azzurra che si occupa di lavoro e Pensioni - enfatizzati dal governo e dal presidente del Consiglio".

Previdenza e lavoro, nuovo intervento di Renata Polverini (Forza Italia)

L'ex sindacalista, commentando invece i nuovi dati Istat sull'occupazione, ha criticato l'enfasi governativa sui segnali di riprese perché "resta indubbio che le difficoltà degli italiani - ha detto la Polverini - sono sotto gli occhi di tutti". Forza Italia, che anche con il leader del partito Silvio Berlusconi continua a strizzare l'occhio ad anziani e pensionati, proponendo e promettendo l'aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese più la tredicesima, insiste sulla questione previdenziale che sta mettendo in difficoltà in governo che sta elaborando il piano per la legge di Stabilità 2016. "Dagli esodati ai quota 96 della scuola - ha detto la vicepresidente della commissione Lavori di Montecitorio auspicando interventi in tal senso - non é ancora arrivata una risposta definitiva da parte del governo".

Gli azzurri, che hanno già chiesto modifiche alla legge Fornero per eliminarne le rigidità, chiedono risposte anche sullo sblocco dei contratti nella Pubblica amministrazione "per i quali c'è stata anche una sentenza della Corte costituzionale - ha sottolineato la Polverini - che non viene ancora onorata dal governo. L'esecutivo - ha aggiunto Renata Polverini - è intervenuto solo su quelle persone che avevano già un reddito con il bonus elettorale degli ormai familiari 80 euro al mese.

Sebbene in Italia negli ultimi anni - ha proseguito - le famiglie al confine o al di sotto della soglia di povertà siano aumentate considerevolmente e oggi sono - ha detto la parlamentare azzurra - quasi 4milioni".

Prepensionamenti in Finanziaria, novità in Sicilia per il personale della Regione

Intanto, mentre si discute di nuove forme di flessibilità in uscita da inserire nella legge di Stabilità, novità sulla pensione anticipata per i dipendenti pubblici della Regione Siciliana, una delle regioni a statuto autonomo.

"La Regione con la Finanziaria - ha detto l'assessore regionale alla Funzione pubblica e al personale - ha dato il via ad una modifica profonda. C'è innanzitutto - ha aggiunto Giovanni Pistorio in un'intervista al Giornale di Sicilia oggi in edicola - un allineamento progressivo del personale a quello statale a partire dalla questione pensioni. Abbiamo definito - ha spiegato parlando dei nuovi meccanismi per l'uscita anticipata dal lavoro - una modalità per il prepensionamento di una parte importante del personale, che dovrebbe alleggerire la macchina e il costo".