La contrattazione tra Miur e sindacati sulla mobilità 2016/17 va avanti. Il Ministero pare che inizi a cedere su alcuni punti dopo il colloquio di ieri pomeriggio, ma le trattative sono ancora in corso e riprenderanno l'8 gennaio, dopo le feste. I sindacati riferiscono che da parte dell'Amministrazione c'è un'apertura riguardo al contratto, in quanto viene riconosciuto che può essere lo strumento giusto per superare gli squilibri e le disparità di trattamento fra i docenti previste dalla legge 107/2015 sulla mobilità. Le OOSS hanno richiesto che contenga informazioni chiare e specifiche al riguardo.
Miur e mobilità 2016/17: l'incontro del 28/12
Durante l'incontro del 28/12, i sindacati hanno richiesto espressamente di permettere a tutti i docenti di partecipare alla mobilità 2016/17 tramite domanda e su tutti i posti disponibili, senza nessun tipo di limitazione o vincolo, come previsto fino ad ora dalla bozza. La FLC CGIL riferisce che per la prima volta il Miur si è detto disponibile a presentare una nuova bozza, diversa rispetto a quella di dicembre, che vada incontro alle richieste sindacali. Se questa disponibilità venisse confermata l'8 gennaio, tutti i i docenti che erano di ruolo prima dell'entrata in vigore della legge 107 potrebbero presentare la domanda per ottenere titolarità di Scuola o rientrare nella ex scuola di titolarità.
Anche per la mobilità interprovinciale, il Miur si è detto disponibile a verificare la possibilità di permettere la domanda a tutti i docenti di ruolo.
I sindacati sono soddisfatti dalle risposte del Miur?
Su quanto detto dal Miur circa la mobilità 2016/17, i sindacati non si definiscono pienamente soddisfatti. La UIL ribadisce che per fare un contratto non si può partire da posizioni di rigidità (il Miur ha detto che vi sono tre settimane di tempo circa e ha posto alcuni paletti) ma che per garantire parità di trattamento per tutti occorre ricercate le necessarie soluzioni.
Ha inoltre chiesto che tutto il personale possa trasferirsi sulla scuola senza vincoli di nessun genere, compreso quello per i docenti di sostegno. Anche la FLC CGIL ha espresso alcune contrarietà, come quella sulla chiamata diretta dei docenti. Resta aggiornato sulla mobilità e la scuola in generale, cliccando il tasto Segui in alto.