Le ultime notizie sulla mancata riforma delle pensioni per il 2016vedono un nuovo intervento di Cesare Damiano che si dice rammaricato per il fatto che il governo Renzi non abbia agito in vista della flessibilità in uscita, nonostante le promesse degli ultimi mesi: in questo senso, il Presidente della Commissione Lavoro plaude all'iniziativa dei sindacati che hanno deciso di mettere in campo una piattaforma comune. L'asse Damiano-sindacati si concretizzerà probabilmente già a partire dalle prime settimane del 2016 in vista di una serie di obiettivi comuni che riguardano le questioni rimaste in sospeso sia sul piano previdenziale (esodati e precoci su tutti) sia sul piano assistenziale della riforma del lavoro (il Dis-Coll e la Naspi).

La questione che occorre porsi riguarda la possibilità di incidere realmente sulle decisioni dell'esecutivo Renzi, il quale sembra comunque procedere per la sua strada, ascoltando poco o nulla le richieste del Parlamento e dei sindacati.

La proposta di Damiano e le ultime notizie riforma pensioni oggi 24 dicembre

In un'intervista rilasciata nella giornata di ieri al Manifesto, Cesare Damiano ha chiarito quale sarà la strategia da seguire sul tema della riforma delle Pensioni e del lavoro per il 2016. Innanzitutto, andrà aperta immediatamente la discussione sulla flessibilità in uscita, con la quale non soltanto si renderebbe più equilibrato il turnover generazionale favorendo l'occupazione per i giovani, ma si risolverebbero anche le vertenze dei precoci: la proposta rimane la medesima, 62 d'età e 35 di contributi con penalità al massimo dell'8% e Quota 41.

Fondamentale, secondo il Presidente della Commissione Lavoro, intervenire a favore degli esodati: si metterà in moto la macchina per richiedere un'ottava salvaguardia, nonostante il ministro Poletti abbia dichiarato che con la settima si sarebbe chiuso il percorso di tutela per gli esodati. Un altro aspetto sul quale lavorare è quello del sostegno al reddito per gli ultra 55enni: su questo punto, c'è accordo su Boeri almeno sul fatto che sia necessario un prelievo di solidarietà dai redditi pensionistici più alti per finanziare un provvedimento in questa direzione.

Infine, Damiano si batterà per l'estensione del Dis-Coll per i ricercatori e borsisti universitari e per un'estensione dei benefici della Naspi.

Mobilitazione a gennaio? Ultime novità riforma pensioni oggi 24 dicembre

Il segretario della UIL, Carmelo Barbagallo, ha dichiarato che le ombre della legge di stabilità sulle questioni della riforma delle pensioni, della riforma del lavoro e del rilancio del Sud sono sicuramente maggiori rispetto alle luci.

È probabile che la mobilitazione sindacale viva le prime giornate importanti già a gennaio 2016, quando si dovrà ricominciare il confronto su tutti i temi in sospeso segnalati da Cesare Damiano. È anche vero che la vertenza unitaria dei sindacati confederali è sembrata arrivare troppo in ritardo quando oramai il percorso della legge di stabilità 2016 era grossomodo deciso: è possibile, comunque, che, con l'appoggio in Parlamento di Cesare Damiano, si possa giungere a proposte condivise con le quali mettere il governo Renzi nella condizione di dover accettare misure in questa direzione. Per le ultime novità e notizie sulle pensioni, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.