Mentre continuano scontri e polemiche sulle possibili riduzioni ai trattamenti previdenziali di reversibilità, il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano ribadisce al Governo Renzi la necessità di procedere con la riforma Pensioni 2016 per introdurre nel sistema nuovi elementi di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata come previsto da diversi disegni di legge incardinati a Montecitorio tra i quali il ddl 857 che offre soluzioni per i prepensionamenti a 62 anni e la Quota 41 per i pensionamenti dei lavoratori precoci.

Il parlamentare della minoranza del Pd sollecita anche nuovi interventi per migliorare il mercato del lavoro e rendere più efficienti le norme del Jobs act di Renzi e Poletti.

Pensioni, Damiano insiste sulla flessibilità in uscita

Secondo Damiano c'è qualcosa che non funziona nel mercato del lavoro, "anzi urgono interventi - ha sottolineato ieri in una nota - su scadenza incentivi, abuso voucher e flessibilità". L'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi insiste sulla "flessibilità delle pensioni" che oltre a rendere giustizia a lavoratori precoci e ultrasessantenni creerebbe anche le condizioni per offrire ai giovani nuove opportunità di lavoro. "Se non rimuoviamo il tappo occupazionale costituito da lavoratori anziani che vorrebbero andare in pensione - ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - non apriremo le porte delle aziende ai giovani disoccupati".

Damiano spiega che a gennaio 2016 è tornata ad aumentare del 33% rispetto al 2015 la cassa integrazione e non è certo un bel segnale per i lavoratori.

Lavoro: 'Stabilizzare gli incentivi sulle assunzioni'

Mentre complessivamente "il 2015 segnala - ha aggiunto - il record dei voucher-lavoro. Ne sono stati venduti 115milioni - ha spiegato - cioè quasi 230 volte tanto i 500mila utilizzati nel 2008.

"C'è qualcosa che non- ha proseguito l'ex sindacalista della Cgil - va nel mercato del lavoro". Per far funzionare al meglio il nuovo contratto a tutele crescenti introdotto dalla riforma del mercato del lavoro del Governo Renzi, il cosiddetto Jobs act, secondo Damiano occorrono in particolare tre interventi. Oltre alla flessibilità previdenziale nel quadro della riforma pensioni che il premier ha promesso di realizzare entro quest'anno, bisogna trasformare i contributi alle imprese sulle nuove assunzioni previste dalla legge di Stabilità 2016 "da congiunturali a strutturali".

E poi Daminao propone di limitare l'utilizzo dei voucher: "Propongo di ritornare allo spirito e - ha sottolineato il deputato della minoranza dem - della legge Biagi, quando l'utilizzo dei voucher era occasionale e accessorio".

Pensioni di reversibilità, non si placano le polemiche

Intanto, proseguono le polemiche sulle pensioni di reversibilità. "Non si possono toccare, se ci deve essere un ripensamento complessivo - ha detto ieri a Palermo il vice capogruppo Pd alla Camera Matteo Mauri - si deve fare con calma e molto più avanti, ma non è un tema assolutamente all'ordine del giorno. Se c'è stato qualche fraintendimento - ha sottolineato il parlamentare dem - è utile che chi ha il potere di farlo lo chiarisca in maniera chiara e venga tolto dal tavolo".