Di fondamentale importanza durante l'anno di prova e formazione ha assunto la figura del docente tutor, il quale oltre ad aver introdotto il neoassunto nella comunità professionale e favorito la sua partecipazione a diversi momenti della vita collegiale della Scuola, ha anche predisposto dei momenti di reciproca osservazione in classe. Inoltre, il tutor ha anche un ruolo fondamentale nella fase di valutazione del neoassunto, vediamo i dettagli a tal proposito e quale sarà il compenso che gli spetta per il lavoro svolto?

Tutor: funzione nella valutazione finale e compenso

Nella valutazione finale del docente neoassunto iltutor avrà il compito di presentare dinnanzi al Comitato tutta la documentazione che si riferisce all'interoprocesso di formazione svolto dal docente neoassunto sotto la supervisione del tutor. I documenti da presentare sono:

  • la progettazione e sperimentazione del peer to peer;
  • eventualistrategie inclusive poste in essere per gli alunni con bisogni educativi speciali e per lo sviluppo delle eccellenze.

Tali documentipotranno integrare la valutazione finale spettante al dirigente scolastico. Inoltre, vorremmo ricordare che il tutor dovrà svolgere anche le due attività previste su Indire ossia dovrà compilare il questionario sull'attività di tutoring svolta (esso prevede risposte a domanda chiusa, sole le ultime due sono a risposta aperta) e dovrà stampare l'attestato per il docente neo assunto.

I docenti interessati a svolgere l'attività di tutor sono oltre 67 mila, è la domanda che si chiedono in questo periodo è quanto sia l'ammontare previsto per l'attività scolta? Una risposta certa circa l'ammontare del compenso spettante al tutor, non può essere data in quanto il Miur al comma 5 del art. 12 del D.M. 850 2015 stabilisce che l'ammontare del compenso differisce asseconda di quelle che sono le risorse assegnate dall'istituzione scolastica per il Miglioramento dell'Offerta Formativa. Certo risulta essere il riconoscimento professionale dell'attività svolta.