Su internet, in tv e in radio: il premier Matteo Renzi, in questi giorni iperpresenzialista sui media anche per via della campagna elettorale per il referendum costituzionale, continua a rassicurare tutti sulla riforma Pensioni. Spiega che non sarà abolita la legge Fornero ma assicura che saranno introdotti nuovi elementi di flessibilità per l'uscita dal lavoro e l'accesso alla pensione anticipata e che saranno aumentate le pensioni minime con il bonus quattordicesima.
Pensioni, il premier: avanti con l'Ape e il bonus 14esima
Nessun problema con l'Unione europea, la questione previdenziale è una partita che il Governo Renzi sta svolgendo senza dipendere dalle trattative con Bruxelles ma sarà comunque inevitabile operare in una cornice di tutela della finanza pubblica.
Sulla riforma pensioni "le misure ci saranno - ha detto il presidente del Consiglio oggi ai microfoni di Rtl 102.5 - non dipendono dalla trattativa con Bruxelles". Ma dovrà esserci comunque la massima attenzione sui conti pubblici e in ogni caso le nuove forme di flessibilità con l'Anticipo pensionistico (Ape) non saranno a costo zero per tutti, anzi: tutt'altro. Penalità che possono superare il 5% annuale sul trattamento previdenziale per chi sceglie l'Ape tre anni prima rispetto ai requisiti per la pensione d'anzianità attualmente previsti dalla legge Fornero.
Oggi incontro governo - sindacati sulla riforma pensioni
"Ovviamente le misure sulle pensioni - ha aggiunto Renzi - non saranno multimilionarie, ma ci saranno - ha spiegato - con la logica dei piccoli passi".
Renzi ribadisce le caratteristiche generali dell'Anticipo pensionistico. "In pensione si può andar prima - ha spiegato il presidente del Consiglio - accettando una piccola penalizzazione dello stipendio, Le pensioni minime - ha aggiunto ai microfoni di Rtl 102.5 - avranno una sorta di quattordicesima, riusciremo a dare qualche soldo in più".
Nessun passo indietro da parte del premier rispetto agli annunci e alle promesse di queste mesi, ma ancora nessuna parola da Renzi sulla formula Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci e per la possibile proroga dell'Opzione donna, probabilmente qualcosa di più si potrà sapere oggi pomeriggio al termine della riunione tra l'esecutivo e le parti sociali.