Le ultimissime novità al 17 ottobre 2016 sulle pensioni precoci e sulle pensioni anticipate 2017 giungono da Cesare Damiano, che in differenti note stampa, fa un resoconto dettagliato di quanto è stato approvato nella Legge di Bilancio 2017. Ancora troppi, dice, i lavoratori che rischiano di rimanerne esclusi. Va certamente posta un'attenzione maggiore sugli esodati esull'opzione donna, i fondi a loro destinati non devono essere dirottati altrove, dice,sulla quota 41 e sull'APE social, le platee che potranno usufruirne dipendono dalla definizione di mestiere gravoso e dagli anni di contributi richiesti per farne richiesta.

Taluni requisiti ci sembrano, aggiunge, troppo stringenti e rischiano di tagliare fuori troppe persone. I dettagli e le considerazioni del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei deputati.

Novità pensioni precoci, chi potrà usufruire della quota 41?

Stando a quanto sancito dal Consiglio dei Ministri per quanto concerne le misure che entreranno nella prossima legge di Bilancio 2017 qualche spiraglio si apre anche per i lavoratori precoci.Verranno meno le penalizzazioni per quanti accederanno alla quiescenza prima del raggiungimento dei 62 anni d'età e che avranno maturato i 41 anni e 10 mesi di contributi se donne e i 42 anni e10 mesi di contributi se uomini. Per quanto concerne la quota 41, invece, la platea che sarà ricompresa non sarà universale, potranno uscire anticipatamente dal mondo del lavoro quanti oggi possiedono 41 anni di contributi versati ed hanno iniziato la loro carriera lavorativa prima dei 19 anni d'età.

Coloro che hanno, infatti, versato almeno 12 mesi anche non consecutivi e che si trovano in determinate categorie 'disagiate' potranno usufruire del beneficio della quota 41 che prescinde dall'età anagrafica e resta priva di penalizzazioni. Tra questi vi rientreranno di diritto i disoccupati di lungo corso privi di ammortizzatori sociali, gli inabili al lavoro, coloro che assistono famigliari disabili, e quanti svolgono mestieri gravosi.

Tra i lavori considerati tali ora vi rientrano anche: gli operai dell’edilizia, le maestre d’asilo e di scuola materna, gli infermieri, i macchinisti delle ferrovie e i camionisti.

Pensioni anticipate 2017 e opzione donna: giù le mani dai fondi

Affinché si possa parlare di Legge di Bilancio 2017 utile per il comparto pensionistico, Damiano sostiene che dovranno essere fatte delle precisazioni.

Sull'ottava salvaguardia degli esodati che dovrà essere definitiva, precisa Damiano, ci toccherà valutare la soluzione adottata dall'esecutivo, che al momento, aggiunge,ci pare vada nella giusta direzione, in quanto, tiene conto delle nostre osservazioni e dovrebbe consentiredi salvaguardare oltre 25.000 lavoratori. Anche perché,puntualizza,le risorse nelfondo esodatisono presenti e non sarebbe corretto destinarle altrove. Resta poi da definire ancheil delicato tema dell' Opzione Donna: "le risorse risparmiate dovranno essere tutte utilizzate per proseguire la sperimentazione" Nel caso così non fosse, aggiunge Damiano, riprenderà la mobilitazione parlamentare e sociale al fine ottenere l’obiettivo previsto dalla legge.

Anche sull'APE socialsarà necessario, precisa, o puntare al ribasso sugli anni di contributi attualmente richiesti che corrispondono a30per idisoccupatie 36per ilavoratori attivi, oppurepermettere che nel calcolo si possano contabilizzare, ai fini del diritto pensionistico, anche gli anni di disoccupazione (edili) e di Naspi.