E' entusiasta il presidente del Consiglio del lavoro svolto sulla riforma Pensioni nel quadro della legge di Bilancio varata nei giorni scorsi dal Cdm e ora in attesa della discussione in Parlamento. Sull'Anticipo pensionistico e sull'aumento delle pensioni minime si è soffermato ancora una volta oggi Matteo Renzi nel corso di un'intervista a Radio 105. "Una parte dei nostri connazionali - ha detto oggi il premier parlando della riforma pensioni - è stata delusa dalla legge Fornero perché gli ha impedito - ha aggiunto - di andare in pensione. Ma è anche vero - ha proseguito Renzi - che una parte non ne vuol sapere".

Pensioni, Renzi soddisfatto per l'Ape e l'aumento degli assegni bassi

"Noi - ha spiegato il primo ministro ai microfoni di Radio 105 - diamo solo la possibilità, senza impattare troppo sui conti, di uscire e magari fare il nonno o la nonna. Noi - ha sottolineato il capo del governo - buttiamo fuori nessuno. Chi vuole uscire prima - ha ricordato - può farlo. Mentre diamo più soldi - ha sottolineato - a chi ha pensioni da fame". Inizialmente si parlava di un bonus di 80 euro per l'aumento delle pensioni minime, ma cifre è stata significativamente ridotta. "Purtroppo - ha ammesso il premier - non siamo riusciti a fare gli 80 euro perché risorse per tutti non c'erano. Però - ha evidenziato - si parla di un aumento per chi ha una pensione bassa, sotto i mille euro, che va dai 30 ai 50 euro mensili".

Per il capo del governo è "un piccolo passettino in avanti". Così Renzi si è espresso oggi sulla riforma pensioni non facendo però riferimento alle altre scottanti questioni ancora aperte sul fronte previdenziale.

Adesso si attendono risposte sulla proroga di Opzione donna al 2018

Dalla salvaguardia esodati alla formula Quota 41 per i lavoratori precoci fino alla proroga dell'Opzione donna.

A proposito del regime sperimentale per la pensione anticipata delle lavoratrici con il sistema contributivo un tweet di sollecito al Mef è stato lanciato oggi da Orietta Armiliato, in rappresentanza del Comitato Opzione donna. "Sollecitiamo invio relazione INPS #opzionedonna alle Camere - ha scritto u Twitter - nel rispetto dei termini di legge scaduti, MEF dia seguito".

Una partita ancora tutt'altro che chiusa sulla riforma pensioni, la "mobilitazione parlamentare e sociale continua", ha sottolineato ieri anche a proposito della proroga dell'Opzione donna il parlamentare della minoranza del Pd, Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera.