Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 29 dicembre si riferiscono al rinvio del pagamento degli assegni previdenziali a partire dal prossimo mese di gennaio e all'annuncio di aumento delle Pensioni minime comunicato dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, la cui figura rimarrà centrale anche nel 2017, come dimostrano anche i recenti sondaggi politici dell'istituto Ipsos. Ci concentreremo anche sulle ultime notizie riguardanti i lavoratori precoci, la maggior parte dei quali è rimasta fuori dalla nuova riforma pensioni programma dal precedente governo Renzi.

Pagamento pensioni. Da gennaio si cambia. Una recente nota dell'Inps ha informato coloro che ricevono l'assegno previdenziale dovranno attendere, a partire dal nuovo anno, il secondo giorno bancabile per il pagamento. Ciò significa, in concreto, che i pensionati potranno ritirare la propria pensione il 3 gennaio, recandosi alle Poste o in banca. Come sottolineato dall'agenzia Adnkronos, lo slittamento del pagamento riguarderà anche i mesi successivi.

Pensioni minime. Nelle ultime ore l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha rilanciato l'aumento delle pensioni minime, promettendo di innalzarle a 1.000 euro una volta che Forza Italia ed il Centrodestra tornerà a guidare il Paese. Il patron del Milan si è reso protagonista di un autentico show, parola utilizzato da liberoquotidiano.it, tornando a promettere l'aumento a 1.000 euro dei trattamenti previdenziali più bassi, ricordando quanto fatto dal suo governo nel 2001, quando portò le allora pensioni minime ad 1 milione di lire.

Lavoratori precoci. È stato un Natale amaro per la categoria dei precoci, rimasta ancora una volta a bocca asciutta dopo l'ufficializzazione dei provvedimenti sulle pensioni contenuti all'interno dell'ultima Legge di Bilancio per il 2017. Quota 41 per tutti è rimasto un sogno. Le pensioni dei precoci non sono destinate a cambiare nemmeno attraverso gli aggiustamenti del decreto milleproroghe.

E così si chiuderà un anno, il 2016, avaro di soddisfazioni per tanti lavoratori.

Ape sociale. In riferimento al milleproroghe, riflettori accesi sull'Ape sociale, con i dem che sarebbero pronti a chiedere che i requisiti contributivi minimi possano essere raggiunti anche con la contribuzione figurativa. Ricordiamo che i requisiti minimi sono 36 e 30 anni di contributi.

Sarebbe un regalo di Natale posticipato ma comunque gradito da una buona fetta di lavoratori e pensionandi. Vi terremo aggiornati sull'evoluzione di questo importante tema.

Quota 96 della scuola. Ve li ricordate? Sì, i famosi lavoratori appartenenti alla cosiddetta quota 96. Per loro, stando alle ultime indiscrezioni riportate dal portale pensionioggi.it, i parlamentari di Sel e Movimento 5 Stelle avrebbero manifestato la volontà di ripresentare in Aula gli emendamenti relativi alla loro questione, dopo che quest'ultimi sarebbero stati bocciati nel corso della precedente settimana. Vi aggiornamento anche su questo punto.

Concluso il 2016 è tempo di bilanci. Quale è il vostro giudizio sulla riforma delle pensioni?

In che modo pensate l'Ape, vale a dire l'anticipo pensionistico, possa contribuire a migliorare la situazione dei pensionandi e pensionati italiani? Che idea vi siete fatti sul delicato tema della quota 41 dei lavoratori precoci? Per qualsiasi ulteriore aggiornamento e per conoscere i provvedimenti del decreto milleproroghe, lato pensioni, cliccate Segui in alto a destra.