Riceviamo e pubblichiamo importanti aggiornamenti in merito al tema delle pensioni per i lavoratori esodati, dopo che il Governo ha risposto all'interrogazione dell'On Andrea Maestri (Possibile) in merito alle disparità di trattamento che si trovano a subire coloro che sono rimasti tagliati fuori dal perimetro di tutela dell'8va salvaguardia.

Pensioni e lavoratori esodati: la risposta all'interrogazione del Parlamentare

Con riferimento all'atto degli On.li Maestri e altri sulla procedura dell'ottava salvaguardia parlamentare prevista dalla legge di bilancio 2017, il Sottosegretario Cassano riprende innanzitutto gli articoli di legge riguardanti la misura in oggetto (art 1.

comma da 214 a 2018 della l.n. 232/2016). In particolare, si fa riferimento ai commi dove si indicano le "condizioni necessarie affinché alle categorie di lavoratori nelle stesse riportate possano continuare ad applicarsi le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti prima della entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, ancorché gli stessi lavoratori maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011". La risposta del tecnico prosegue ricordando anche che "il comma 218 del medesimo articolo stabilisce il numero massimo dei soggetti che possono usufruire di tale salvaguardia nel rispetto del contingente numerico stabilito per ciascuna categoria di lavoratori dal comma 214 e nel limite delle risorse economiche stanziate per ciascun anno (dal 2017 al 2026).

Tanto premesso, faccio presente che il Governo si è trovato di fronte alla necessità, anche in funzione delle risorse economiche disponibili ,di modulare in maniera diversa le tutele in favore degli aventi diritto, tenendo conto della peculiarità di ciascuna categoria di ex lavoratori. Inoltre, anche volendo prendere in considerazione la stima effettuata dalla Rete dei Comitati degli esodati, occorre evidenziare che l'intervento messo in campo con l'operazione in parola, risulta essere comunque idoneo a tutelare la quasi totalità degli aventi diritto".

Il commento dell'On Maestri: "risposta totalmente insoddisfacente"

Al riguardo abbiamo quindi raccolto il commento dell'On Andrea Maestri. "Una risposta che ci lascia totalmente insoddisfatti", perché "non c'è intenzione di dare una risposta significativa e strutturale. Si lasciano fuori dal perimetro della tutela troppi ex lavoratori".

Inoltre, "la disparità di trattamento tra diverse tipologie di lavoratori genererà sicuramente un contenzioso, che sarebbe da evitare se si vuole tutelare davvero il diritto e non limitarsi a ridurre il danno". Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino condividere un nuovo commento in merito alle ultime novità che vi abbiamo riportato. Mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la funzione "segui" che trovate in basso, dopo la conclusione dell'articolo.