Una mossa inaspettata che ha preso in controtempo molti, a cominciare da esponenti del Pd, che hanno voluto chiedere ragione del perché. La legge di Bilancio doveva prevedere uno stanziamento di 50 milioni di euro che il governo - in primis il sottosegretario De Vincenti e il ministro della Sanità Lorenzin - aveva promesso per incrementare le misure sanitarie nelle zone inquinate dall’Ilva di Taranto.

Nell’area circostante il controverso impianto siderurgico era stato registrato un aumento del 26% dei ricoveri di bambini fino ai 14 anni, un dato che aveva fatto allarmare la provincia e le autorità pugliesi.

Per questo Renzi e il governo erano stati chiari sullo stanziamento di fondi che avrebbero aiutato la sanità pugliese attraverso l’apporto di medici e personale, riconversioni ospedaliere e nuovi macchinari.

Ma le cose non sono andate come si prevedeva. Dalla legge di Bilancio sono spariti i finanziamenti annunciati, decisione che ha fatto "saltare sulla sedia" diversi esponenti dello stesso Pd, a partire da Francesco Boccia, presidente della Commissione bilancio alla Camera che, da pugliese, ha ritenuto grave e inspiegabile la retromarcia del governo.

Una posizione sostenuta da un altro dem, Marco Guerra, relatore della legge di Bilancio, il quale ha confermato le parole di Boccia. Guerra ha riferito come la decisione sia arrivata dal governo, che ha ritenuto quei fondi eccessivamente settoriali, in quanto destinati ad una singola provincia.

Incalzato, lo stesso De Vincenti ha risposto che "l’impegno politico sarà onorato", e che ci sarà "un altro passaggio parlamentare al Senato" per "discutere le modalità d’intervento".

Sulla questione è intervenuto anche Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, il quale ha giustificato la scelta, sostenendo che su un fondo sanitario totale di 150 milioni, 50 sarebbero stati destinati alla sola Taranto, con un danno conseguente alle altre province.

Le perplessità manifestate da Boccia e dai dem pugliesi tuttavia permangono, anche in virtù dei 60 milioni stanziati per la Ryder Cup di golf. Inoltre vi è il dubbio che la decisione possa essere stata conseguente ad alcune prese di posizione del Pd pugliese a favore del "No" al referendum. "Temo che qualcuno abbia confuso le vicende politiche con gli interessi di una comunità", aveva infatti sottolineato Boccia al "Corriere della Sera".