Le ferite all'apparato genitale sono molto frequenti tra i soldati. Il Trauma Registry del Dipartimento della Difesa statunitense conta 1.367 uomini colpiti nelle guerre in Iraq o Afghanistan. La maggior parte aveva meno di35 anni al momento del grave ferimentoma anche per questi sfortunati militari la chirurgia oggi ha fatto passi da gigante e sta predisponendo i primi trapianti di pene. Negli Stati Uniti, infatti, il primo paziente a sottoporsi all'intervento sarà proprio un giovane soldato di ritorno da una missione.

Cina e Sudafrica, i precententi tentativi

L'intervento si svolgerà presso il John Hopkins University School of Medicine di Baltimora sotto la supervisione di Andrew Lee, chairman della chirurgia plastica e ricostruttiva. Prima di questo ci sono stati soltanto altri due tentativi in altre parti del mondo che sono andati chirurgicamente a buon fine. Il primo, realizzato in Cina nel 2006, si concluse però con un rifiuto psicologico da parte del paziente che richiese la rimozione del pene. Un altro, invece, venne portato a termine in Sudafrica su un paziente rimasto vittima di una circoncisione errata. L'uomo oggi è riuscito perfino a diventare padre.

I medici americani si dicono fiduciosi e prevedono una buona possibilità di riuscita dell'operazione.

Tra i possibili effetti collaterali della terapia, alcune teorie allarmistiche indicano il possibile sviluppo di un cancro che potrebbe essere causato dai farmaci anti-rigetto.Ad ogni modosi tratta di un intervento delicatissimoma anche nel caso in cui l'operazione non dovesse andarea buon fine, il paziente non potrebbe sicuramente trovarsi in una situazione peggiore rispetto a quella attuale.

Una grave menomazione pelvica per un giovane uomo è sicuramente molto grave dal punto di vista fisico e psicologico.

Il trapianto mira a ripristinare le funzioni urinarie oltre a permettere al paziente di avere una normale vita sessuale.In questocaso, ad essere trapiantato sarà soltanto il pene e non i testicoli. Un aspetto che rende senza dubbio meno problematica la situazione nel caso in cui in futuro il paziente decida di diventare padre. I medici hanno infatti spiegato che per coloro che hanno riportato gravi lesioni ai testicoli, nonostante l'intervento chirurgico non saranno più in grado di avere figli.