Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2030 la depressione sarà la malattia cronica più diffusa. Una malattia che non risparmia i giovani. La maggior parte degli studi descritti in letteratura mira ad approfondire i fattori di rischio, ovvero le circostanze che possono scatenare una condizioni depressiva negli adolescenti, come eventi stressanti o vulnerabilità cognitiva. In questo studio, invece, i ricercatori hanno voluto approfondire il rapporto tra fattori protettivi e depressione adolescenziale, in particolare due elementi: il valore che un adolescente attribuisce agli eventi positivi e l’autostima.

I risultati hanno confermato come la capacità di saper apprezzare gli eventi positivi gioca un ruolo protettivo nella depressione giovanile.

Per allontanare la depressione pensiamo positivo

SandraYuRueger e RachelGeorge, autori di una ricerca questi giorni pubblicata su Journal Youth Adolescence, hanno voluto approfondire due elementi positivi che possono proteggere i giovani dalla depressione: l’attribuire un giusto valore agli eventi positivi e l’autostima.Sono stati selezionati 491 studenti, adolescenti frequentanti le scuole medie di età compresa tra 12 e 15 anni, dei quali il52% femmine. Un campione rappresentativo delle varie razze con 55% bianchi, 22% ispanici, 10% americani-asiatici, 3% americani-africani e 10% bi-razziali.

I ricercatori sono andati ad analizzare l’autostima che questi ragazzi avevano e anche come valutavano un evento positivo che poteva capitare loro durante la prima adolescenza.I risultati ottenuti non hanno lasciato dubbi: se un adolescente riesce a “vedere positivo”, ovvero saapprezzare le cose positive che gli capitano, ed aver fiducia in se stesso, cioè haautostima, questo adolescente difficilmente cadrà in depressione.

La depressione giovanile

Secondo alcune statistiche, negli Stati Uniti nel 2013 oltre 2,3 milioni di adolescenti di età media 13 anni, hannoavuto un evento depressivo. Questa è anche un'età caratterizzata da numerosi fattori di rischio come problemi scolastici, relazioni sociali e Salute. Tutti fattori studiati da anni come favorenti la depressione.

L'eziologia della depressione è complessa: le teorie che, in un modello globale, incorporano anche dei fattori protettivi possono aiutare a chiarire i meccanismi che portano allo sviluppo della depressione. È del tutto evidente come in un campo come questo ogni dato va preso con cautela. Ma è altrettanto vero che i risultati di questo studio sono utiliper laprevenzione che nella fase di intervento clinico sui pazienti, al fine di alleviare i sintomi depressivi.

In particolare, questo studio mette in evidenza l’importanza di focalizzarsi sugli eventi positivi. Questo mette i giovani nella condizione di migliorare la loro visione di se stessi, che a sua volta si ripercuote positivamente sia in termini preventivi che terapeutici, in caso di depressiva già acclamata.

A tal fine, è importante aiutare i giovani ad “identificare” gli eventi positivi della loro vita.Non ultimo, l’importanza di ridefinire le proprie abitudini quotidianein modo da creare maggiori occasioni di eventi positivi. Questo può migliorare la propria condizione di base ed offrire una maggiore protezione della depressione