Si avvicina la primavera, per molti la più bella stagione dell’anno, con la natura che si colora di fiori e di pollini, come quelli delle graminacee. Ma per molti che soffrono di allergia, il raffreddore da fieno o rinite allergica, questa stagione coincide con alcuni problemi di Salute. Esistono vari presidi farmacologici ma anche i probiotici possono risultare efficaci, non per curare ma per attenuare i sintomi. Ricercatori dell’università, in Florida, hanno cercato di analizzare gli effetti sul sistema immunitario da parte dei probiotici.

Rinite allergica: i probiotici possono essere utili

I probiotici possono alleviare i sintomi del raffreddore da fieno ma il sistema immunitario che ruolo ha in questa attività? E’ questo l’oggetto di uno studio clinico i cui risultati sono stati pubblicati su American Journal of Clinical Nutrition, primo autore Jennifer Dennis, ricercatore presso Institute of Food and Agricultural Sciences, in Florida.

Ci sono numerosi studi dove viene dimostrata la capacità dei probiotici di regolare la risposta immunitaria alle allergie. La combinazione di probiotici a base di lattobacilli e bifidobatteri, disponibili in commercio, aiutano a mantenere in perfetta forma l’apparato digerente e a potenziare il sistema immunitario.

I ricercatori hanno voluto verificare se questi probiotici aumentavano la percentuale di cellule T regolatorie (Tregs), cellule preposte al mantenimento della tolleranza immunologica e quindi ad una maggiore tolleranza verso i sintomi allergici.

Hanno arruolato 173 adulti sani, che soffrivano di allergie stagionali (in forma moderata), e li hanno suddivisi casualmente in due gruppi: il primo ha preso una miscela di probiotici (Lactobacillus gasseri KS-13, Bifidobacterium bifidum G9-1, e Bifidobacterium longum MM-2), il secondo solo un placebo.

L’esperimento è stato seguito per 8 settimane, al culmine della stagione primaverile allergia, e ogni soggetto arruolato, ha risposto online sulle sue condizioni e livello di disagio, dovuto all’allergia. Bobbi Langkamp-Henken, professore dello istituto e autore senior dello studio ha dichiarato che l’effettiva assunzione dei probiotici nei soggetti del primo gruppo, è stata verificata attraverso l’analisi del DNA da campioni di feci.

E’ noto, infatti, che i probiotici modificano la popolazione batterica intestinale, arricchendola di “batteri buoni”.

Il risultato dello studio è stato che i probiotici avevano attenuato i disturbi dovuti alle allergie stagionali, sia come prurito al naso o difficoltà a respirare, che come starnuti o produzione di muco. Dal punto di vista immunitario, invece, non sono state rilevate significative differenza tra i due gruppi, per tutti i fenotipi di cellule T, ad eccezione di un lieve aumento di IgE e di Tregs, dopo 6 settimane. Differenze che comunque non possono giustificare gli effetti osservati.

Probiotici e sistema immunitario

Pancia gonfia, stitichezza o diarrea, gas, crampi o altri fastidi sono tutti disturbi connessi ad un alterato equilibrio della microflora intestinale.

I probiotici (batteri buoni) sono il rimedio per controllare in modo naturale questi disturbi. Inoltre, avere una buona funzionalità intestinale è importante per rafforzare il sistema immunitario, alleato prezioso nella prevenzione o contrasto di molti disturbi.

I probiotici lattici, come quelli usati nello studio americano (lactobacillus e bifidus), si trovano anche negli yogurt. Quando vengono assunti si stabilizzano sulle pareti del colon e producono acido lattico e altre sostanze che vanno a distruggere i batteri patogeni e della putrefazione. La mucosa intestinale viene così protetta dall’attacco di agenti aggressivi esterni assicurando un buon funzionamento intestinale. Dato che il 70% delle cellule immunitarie si forma proprio nell’intestino, gli effetti benefici si hanno anche sul sistema immunitario. Anche se questo studio non è riuscito a dimostrarli.