La sedentarietà uccide. Con queste parole si potrebbe sintetizzare un recente studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato lunedì scorso sugli Annals of Internal Medicine. Non importa quanto tempo una persona dedica all'esercizio fisico, l'importante è non trascorrere troppo tempo seduti. Tale atteggiamento, infatti, aumenta il rischio di morire precocemente. Gli esperti americani suggeriscono di dedicare al movimento almeno 30 minuti ogni giorno. Dopo aver esaminato 8.000 adulti, l'equipe di ricercatori americani hanno scoperto che sussiste un legame tra il tempo trascorso senza muoversi e il pericolo di morte prematura per qualsiasi motivo.

Il rischio di decesso, dunque, aumenta proporzionalmente al tempo passato senza svolgere esercizio fisico.

L'importanza dell'attività aerobica

Uno studio che farà storcere sicuramente il naso a tutti i sedentari quello pubblicato recentemente su un autorevole magazine americano e diretto da Keith Diaz presso il dipartimento di medicina della Columbia University. Ci sarebbero delle linee guida che gli adulti dovrebbero seguire per scongiurare il decesso precoce, come quelle degli US Centers fo Disease Control and Prevention. Gli adulti dovrebbero, cioè, svolgere attività aerobica per almeno 2 ore e 30 minuti a settimana. Tale attività dovrebbe sommarsi agli esercizi per rafforzare i muscoli.

Lo studio che ha permesso di scoprire il nesso tra poco movimento e rischio di mortalità precoce segue il monito dell'American Heart Association che, tempo fa, aveva esortato i cittadini a muoversi di più e stare meno tempo seduti.

Una passeggiata di 5 minuti dopo 30 minuti passati su una sedia

Diaz ha spiegato che dovranno essere svolti altri studi per confermare il recente risultato e che è necessario stilare nuove linee guida sull'esercizio fisico. Non bisogna, secondo l'esperto, trascorrere troppo tempo seduti: dopo 30 minuti su una sedia, ad esempio, occorre alzarsi e fare una camminata a passo veloce di circa 5 minuti.

Ciò per ridurre i rischi derivanti dalla sedentarietà.

A rischio, secondo lo studioso statunitense, sono soprattutto gli anziani perché, quando si è avanti con l'età si tende a muoversi di meno e trascorrere molto tempo seduti.

Il dottor David A. Alter, professore associato all'Università di Toronto, ha spiegato in un editoriale incentrato sul recente studio americano che non si conosce ancora il motivo per cui la sedentarietà influisce negativamente sulla salute. L'esperto canadese ha comunque definito 'rigoroso' lo studio portato avanti da Diaz e colleghi.