Il periodo delle festività natalizie si avvicina pericolosamente. Almeno per chi è perennemente in lotta con la bilancia, sembra una sconfitta in partenza. Sappiamo già che sarà impossibile o quasi resistere stoicamente a tutta quella serie di tentazioni che si presenteranno sulla gran parte delle tavole delle famiglie italiane. Forse siamo ancora in tempo per presentarci in forma smagliante per il cenone di Capodanno, o forse no. Non è soltanto mancanza di volontà, se il problema dei chili di troppo continua a tormentarci, forse è il caso di chiederci dove stiamo sbagliando.

Tralasciando la questione "tentazioni di Natale", dovremmo domandarci cosa abbiamo fatto il resto dell'anno. Non si arriva ad accumulare i chili di troppo da un giorno all'altro e non regge più la scusa "questo non lo mangio perché sono a dieta", quando è evidente che questa famigerata "dieta" semplicemente non funziona. Perché? Ecco cinque possibili motivi che forse non avevi mai tenuto in considerazione.

Hai un'amnesia calorica

Sembra la più improbabile delle scuse, ma invece può rispecchiare molto da vicino la realtà. Secondo gli esperti, questo è uno dei problemi più comuni, ma anche più facili da risolvere. Le persone spesso mangiano troppe calorie senza rendersene conto. Le calorie totali consumate sono importanti quando si tratta di perdere peso, nonostante ciò che affermino alcune tra le diete più popolari.

Assaggini e spuntini, apparentemente piccoli ed innocenti, sono un vero attentato alla nostra linea. Non è vero dunque che "non hai mangiato niente" prima di pranzo o cena. Tenere un diario alimentare o monitorare l'assunzione di cibo con un'app scaricata sullo smarthphone (ce ne sono diverse), può risultare molto utile per non dimenticare ciò che si è realmente mangiato.

Troppo rilassato con la dieta nei fine settimana

Altro problema assai comune è quello di abbandonare in parte o totalmente la dieta nei fine settimana, quasi fosse Natale ogni domenica dell'anno. I fine settimana sono in genere molto meno strutturati e più sociali dei giorni feriali, ma 3 giorni (venerdì, sabato e domenica) di alimentazione più "rilassata", cui si aggiungono spesso le bevande alcoliche, possono facilmente cancellare gli sforzi dei 4 giorni precedenti.

E non dire "tanto ricomincio lunedì". Un piccolo sgarro di tanto in tanto ci sta (guai se così non fosse), ma ciò non dev'essere il lasciapassare per distruggere quanto ottenuto in precedenza, meccanismo che, ripetuto nel tempo, renderà praticamente eterno il tuo stare a dieta (senza risultati).

Effetti collaterali di alcuni farmaci

La maggior parte dei medici non è informato o non informa sufficientemente i pazienti sui possibili effetti collaterali di alcuni farmaci. Esistono infatti farmaci che possono portare ad un aumento di peso o rendere più difficile il dimagrimento. Tra questi: antistaminici, benzodiazepine, antidepressivi e antipsicotici di vecchia generazione, paroxetina, beta-bloccanti, diversi farmaci per il diabete inclusi insulina, sulfoniluree, alcuni metodi contraccettivi.

Se stai assumendo qualcuno di questi farmaci, parlane con il tuo medico per vedere se esiste un'alternativa adeguata. Non interrompere i farmaci prescritti senza prima consultare il medico.

Abbondi con le porzioni di alimenti 'sani'

È vero che le raccomandazioni relative al grasso dietetico sono cambiate negli ultimi dieci anni e la scienza della nutrizione ha scoperto che i grassi insaturi, presenti in noci, semi, avocado e olio d'oliva, svolgono un ruolo importante in una dieta sana.Tuttavia, puoi facilmente mangiare troppi di questi grassi o di altri cibi sani, come i cereali integrali. Il grasso ha più del doppio delle calorie dei carboidrati o delle proteine, quindi le calorie dei grassi, anche se sono salutari, si sommano rapidamente.

I cereali integrali hanno tre volte il numero di carboidrati rispetto alle verdure non amidacee per porzione, quindi, anche qui, le dimensioni delle porzioni contano. Non rinunciare ai benefici di questi alimenti, ma semplicemente riduci di molto le porzioni di noci, semi, avocado, olio d'oliva e cereali integrali, compresa la quinoa, la pasta integrale ed il riso integrale.

Hai sviluppato una resistenza all'insulina

Ultimo motivo, non per importanza, del possibile fallimento della perdita di peso potrebbe essere l'insulino-resistenza, condizione che rientra nel quadro della cosiddetta sindrome metabolica. Esistono tutta una serie di anomalie fortemente associate all'insulino-resistenza e alla produzione eccessiva di insulina.

L'insulina sopprime il rilascio di grasso immagazzinato e promuove la formazione di grasso dallo zucchero. Il metabolismo di una persona che presenta uninsulino-resistenza o che produce un eccesso di insulina sarà spostato verso la conservazione del grasso. Se sei una donna e la circonferenza della tua vita è superiore a 80 cm o sei un uomo con un girovita superiore a 94 cm, parlane con il tuo medico per escludere o meno la presenza di insulino-resistenza. In caso tu ne soffra, modifiche dietetiche e farmaci di supporto potranno finalmente aiutarti a perdere peso.