Il Senato ha approvato il biotestamento che adesso diventa Legge dello Stato. I senatori si sono espressi con 180 voti favorevoli, 71 contrari e 6 astensioni nell'aula di Palazzo Madama, dando il via libera alla tanto discussa legge che regola la fine della vita. Dopo un periodo di circa otto mesi, duranti i quali ci sono stati appelli da parte di senatori e sindaci di tutta Italia e tensioni fra partiti, il provvedimento è stato varato grazie anche all'intesa fra il partito Democratico e il Movimento5stelle. Una giornata storica che rivendica il diritto a una morte dignitosa e rappresenta, secondo chi si è espresso favorevolmente, una scelta di civiltà per il nostro Paese.

Biotestamento: cosa prevede la legge

La legge sul Biotestamento prevede la facoltà che un malato terminale possa manifestare la propria volontà nell'accettare o meno trattamenti curativi farmacologici e terapie, decidendo come e se farsi curare anche se non ha più la capacità di esprimersi. Il paziente può avvalersi di questo diritto segnalando anticipatamente le proprie decisioni di trattamento, tramite disposizioni scritte o registrazioni audio. Allorché il malato non sarà più in grado di pronunciarsi per far valere il proprio diritto, verrà incaricata una persona che farà da ''fiduciario'' per far rispettare le Disposizioni anticipate al trattamento (Dat). Il fiduciario e il paziente potranno modificare le Dat nel caso, successivamente ad esse, si trovino nuove possibilità di cure efficaci.

l malato può rifiutare anche nutrizione e idratazione non accettando di bere e mangiare, malgrado il medico, nel caso fosse obiettore di coscienza, le avesse prescritte. Le strutture ospedaliere e sanitarie dovranno, comunque, rispettare la volontà del malato terminale.

Chi è contrario al Biotestamento e perché

Come anticipato, sulla proposta di legge si sono espressi favorevolmente il PD e il M5s affermando che si tratta di un capitolo importante per la storia dell'Italia, una responsabilità da prendersi nei confronti di chi vuole mettere fine, in modo dignitoso, alla propria vita.

Di parere contrario, invece, i gruppi parlamentari cattolici ritenendo il biotestamento equivalente al suicidio assistito e all' eutanasia. Si aspetta, dunque, l'ultima fase e cioè la calendarizzazione al Senato fra il 15 e il 17 dicembre prossimi, altrimenti slitterà in questa Legislatura.