Il recente scandalo doping in cui è rimasto coinvolto lo sport russo, e in particolar modo l’atletica leggera, si ripercuote sui dati di un interessante studio condotto dal Movimento per un Ciclismo credibile. L’MPCC è un’unione di squadre di ciclismo che si sono imposte delle regole più rigide di quelle dei regolamenti ufficiali in materia di antidoping, appunto con lo scopo di dare credibilità al ciclismo. Dai dati del MPCC risulta che l’atletica e la Russia sono in testa alle poco nobili classifiche degli sport e dei paesi con più atleti dopati.

Atletica, 49 casi di doping in un anno

La raccolta di dati curata dal MPCC porta ad un conteggio inquietante per il mondo dell’atletica leggera. Nel corso del 2015 sono stati ben 49 i casi di doping. L’atletica è lo sport con più dopati, seguito dal sollevamento pesi con 34. Il terzo sport con più atleti dopati è il baseball con 29, seguito dal calcio con 18. Il ciclismo occupa il quinto posto con 17 casi di doping nel corso del 2015. Più staccati il rugby con 11 e il nuoto con 9.

L’MPCC rileva come i casi di doping nel ciclismo siano in gran parte avvenuti in squadre minori: solo 4 casi su 17 hanno riguardato atleti del World Tour, ed altri 4 sono stati a carico di corridori di formazioni Professional.

Oltre la metà dei dopati del ciclismo arriva quindi da squadre continental o formazioni non registrate ufficialmente all’Uci. L’ente rimarca anche il fatto che il ciclismo è lo sport che effettua il maggior numero di test per trovare Epo e testosterone. “Il ciclismo è il 3° sport per numero totale di controlli, ne effettua solo 30 in meno dell’atletica” si spiega nella relazione del MPCC “ma al Tour de France corrono 198 atleti contro i 1800 dei Mondiali di atletica leggera”.

Come dire che nel ciclismo le maglie dell’antidoping sono ben più strette rispetto a quelle dell’atletica.

La Russia in testa alla classifica per nazioni

Complice lo scandalo che ha riguardato i suoi atleti nelle scorse settimane, la Russia guida la classifica dei casi di doping suddivisi per nazioni. Gli atleti russi risultati positivi all’antidoping nel 2015 sono ben 30.

Stati Uniti e Gran Bretagna hanno contato 18 atleti dopati a testa. La Bulgaria segue con 12, ma il suo caso è davvero particolare. Ben 11 di questi casi di doping sono stati rilevati nel corso degli ultimi europei di sollevamento pesi. Per questo la federazione del sollevamento pesi ha deciso di escludere la Bulgaria dai Giochi di Rio 2016, come potrebbe succedere anche ai russi nell’atletica leggera.Seguono ancora la Repubblica Dominicana con 10, il Kenya con 8, l’Australia e l’Italia con 6, Sudafrica, Ucraina e Venezuela con 5.