Logica vuole che il primo Gran Premio della stagione sia ancora un rodaggio. Con tante gare in calendario nel Campionato del Mondo di Formula 1 c'è sempre tempo per mettere a punto un motore o un telaio che ancora non rendono al massimo. Eppure, statistica vuole che, in oltre la metà delle kermesse iridate, il vincitore del Gran Premio d'esordio sia il fututo campione del mondo. Un caso? Se è così, è piuttosto frequente visto che è accaduto in 35 circostanze su un totale di 67 edizioni del Mondiale. Segnale chiaro, cifre alla mano, che spesso la prima gara è il termometro di un'intera stagione.

Il recordman è sempre Michael Schumacher

Detentore della maggior parte dei record della Formula 1, Michael Schumacher è il titolare anche di questo particolare primato statistico. Il pilota tedesco si è fregiato del titolo in sette circostanze e per ben sei volte ha vinto anche la prima gara, nel 1994 e 1995 alla guida della Benetton, e nelle stagioni 2000, 2001, 2002 e 2004 con la Ferrari. Negli anni in cui si è laureato campione mondiale, la vittoria nel Gran Premio d'esordio gli è sfuggita soltanto nel 2003 quando a tagliare per primo il traguardo fu David Coulthard su McLaren-Mercedes.

Negli anni '50 era quasi una regola

Il successo del futuro campione del mondo nel primo Gran Premio della stagione era quasi una regola nelle prime edizioni.

In tal senso, il leggendario Juan Manuel Fangio ha sempre vinto gara 1 nelle cinque occasioni in cui si è fregiato del titolo: nel '51 (su Alfa Romeo), '54 (Maserati), '55 (Daimler Benz), '56 (Ferrari) e '57 (Maserati). Stessa impresa era riuscita agli unici due italiani campioni del mondo di Formula 1: Nino Farina su Alfa Romeo al GP di Gran Bretagna del 1950 ed Alberto Ascari su Ferrari al GP d'Argentina del 1953.

Anche Jack Brabham, campione del mondo nel 1959 con la Cooper, vinse la gara d'esordio a Montecarlo.

Gli anni '60 e '70

Negli anni '60 e '70 questo evento diventa meno frequente. Accade a Graham Hill su BRM nel 1962, a Jim Clark su Lotus nel 1965 ed a Jackie Stewart su Matra nel 1969. Negli anni '70, l'epoca caratterizzata dallo storico duello tra Niki Lauda e James Hunt immortalato anche dal cinema, la doppietta 'Vittoria nel primo GP-titolo mondiale' entra nel palmares di due piloti: Emerson Fittipaldi nel 1972 e Mario Andretti nel 1978, entrambi al volante di una Lotus.

Le 'doppiette' di Prost e Senna

L'accoppiata è stata appannaggio, tra gli anni '80 e '90, di Alain Prost ed Ayrton Senna. Il francese vinse il Gran Premio d'esordio in Brasile nel 1985, anno del suo primo titolo mondiale con la McLaren, e riuscì nell'impresa anche nel 1993, stagione del suo quarto ed ultimo trionfo alla guida di una Williams, quando vinse la prima gara in Sudafrica. L'onore toccò anche al compianto campione brasiliano, vincitore della prima gara e del campionato del mondo nel 1990 e 1991 al volante della McLaren. Per quanto riguarda gli anni '80 e '90, da segnalare le vittorie all'esordio nelle stagioni del titolo di Alan Jones (1980), Nelson Piquet (1983), Nigel Mansell (1991), Damon Hill (1996) e Mika Hakkinen (1998).

Nel nuovo millennio questa particolarità è diventata nuovamente molto frequente. Oltre al citato Schumacher, infatti, a vincere il primo GP sono stati Fernando Alonso (2006), Kimi Raikkonen (2007), Lewis Hamilton (2008 e 2015), Jenson Button (2009), Sebastian Vettel (2011) e Nico Rosberg (2016), tutti futuri campioni mondiali.