E' iniziato il conto alla rovescia per l'avvicinamento alla partenza del Giro d'Italia del centenario, ma la corsa rosa può già aspirare ad essere considerato uno degli avvenimenti sportivi dell'anno. Moltissimi i motivi d'interesse a partire dal tracciato che attraverserà Sardegna e Sicilia; le due regioni di Fabio Aru e Vincenzo Nibali che si affronteranno per la prima volta dopo tanti anni, da avversari e non più da compagni di squadra. I due corridori si daranno battaglia sin dalle prime tappe che li spingeranno ad affrontare salite importanti sulle pendici dell'Etna.

Quella che si sta avvicinando, sarà un edizione a dir poco pirotecnica che richiamerà i maggiori specialisti delle corse a tappe grazie al prestigio del percorso soprattutto sulle grandi montagne dove lo spettacolo anche paesaggistico è garantito , e dagli sponsor che non si lasceranno scappare una ghiottissima occasione in termini di visibilità, e che porteranno notevoli ricavi economici.

Froome snobba il Giro. In queste ore, rimbalza una dichiarazione del keniano che fa parecchio discutere. Chris Froome infatti, senza mezzi termini avrebbe snobbato il Giro d'Italia con dichiarazioni quantomeno poco simpatiche sulla corsa rosa. Interpellato infatti in merito ad una sua partecipazione al giro del centenario da Cycling Weekly, Froome avrebbe risposto a bruciapelo: " Preferisco puntare al Tour.

Se guardassi alla corsa da corridore direi che il Giro è una corsa importante; nel mondo del Ciclismo gode di grande considerazione, ma se dovessi chiedere alla gente per strada chi ha vinto il Giro d'Italia, non solo non saprebbero risponderti ma ti chiederebbero di cosa si tratterebbe". Un uscita che il corridore del Team Sky si sarebbe potuto tranquillamente risparmiare.

Froome a parte, di cui non si sentirà comunque la mancanza, i migliori ci saranno praticamente tutti.Come detto ci saranno Fabio Aru e Vincenzo Nibali, e ci sarà Nairo Quintana vincitore dell'edizione 2014 davanti a Fabio Aru. Il colombiano ha esibito uno stato di forma strepitoso in questo inizio di stagione ben figurando nelle primissime uscite, e vincendo la Tirreno-Adriatico prima di tornare in Colombia in altura a preparare l'assalto all'accoppiata Giro e Tour riuscita l'ultima volta solo a Marco Pantani nel 1998.

Non ci sarà dunque Froome, ma la corazzata Sky non mancherà di mandare alla corsa rosa i suoi pezzi da novanta; Mikel Landa e Geraint Thomas, anche lui vincitore di una tappa alla corsa dei due mari, saranno in prima fila per cercare di dare ulteriore prestigio allo squadrone britannico.

Kruijswijk ci riprova. Anche i corridori olandesi hanno il desiderio di ben figurare nel Giro del Centenario, soprattutto Steven Kruijswijk a lungo in maglia rosa nella scorsa edizione prima di incappare in una rovinosa caduta sulle montagne che lo ha messo fuori gioco. L'olandese aveva dato prova fino a quel momento, di solidità, resistenza e di essere un ottimo attaccante. Sicuramente quest'anno ci riproverà con maggior determinazione.

Ma come lui proveranno a togliersi delle belle soddisfazioni anche Tom Dumoulin della Sunweb e Bauke Mollema del Team Segafredo in forma crescente. Tra gli aspiranti al podio ci sarà anche Thibaut Pinault che bene si era comportato al Tour dell'anno passato indossando la maglia a pois, ma cedendo solo nel finale. Il Francese sembra ogni anno li per li per raccogliere risultati importanti, che poi manca sempre di un soffio. La Bmc presenterà alla partenza TJ Van Garderen, mentre non ha ancora confermato la presenza di Van Avermaet.

Assenti. Tra gli assenti a parte Chris Froome ci saranno Romain Bardet piazzatosi secondo al Tour 2016, e Esteban Chaves anche lui in proiezione Tour. Restano ancora in forse per il momento Alberto Contador e Cadel Evans, ma c'è ancora tempo per le sorprese. Sicuramente per questa edizione, il Giro d'Italia non sarà inferiore al Tour de France, e gli appassionati sono in fermento.