Prima l'accusa di Antitrust dell'Unione Europea, poi lo stop alla news di Google in Spagna. Orail colosso di Larry Page, recentemente anche trasformatosi in Alphabet, replica con grande fermezza a autorevolezza. Così riporta Rai News: '(Accuse) sbagliate nei fatti, sul piano giuridico e su quello economico [...] Rilievi "infondati e non corretti, [...] Migliorare la qualità non è anticoncorrenziale'. Ma forse lo zelo del Vecchio Continente riflette questioni più strutturali e culturali.

Unione Europea, Made in China

Google, nelle parole stesse di cui prima di Kent Walker, general counsel, rifiuta l'accusa di condizionare l'indicizzazione e i risultati di Internet, in particolare riguardo un certo inserzionismo, Google shopping, favorendo il proprio Motore di ricerca rispetto a Yahoo, Virgilio, Libero e altri.

Evidenziando la presenza stessa concorrenziale legittima di eBay e Amazon, che l'Unione Europea ignora, come se non esistessero. A volte l'UE sembra la China nei suoi rapporti con Google. Dietro la maschera burotica e normativa, l'Europa profuma di censura, in tal senso riflette certo suo copione denunciato da molti esperti. Un supernazionalismo paradossale, sempre più contestato in ambito economico,leggi Grecia e Italia, e sociale, leggi immigrazione ormai sfuggita di mano con i paesi mediterranei e recentemente anche balcanici.

Europa o Futuro

L'Europa appare in crisi terminale, nonostante le affermazioni ufficiali. Le interferenze ormai costanti verso Google rivelano questioni di resistenza alle nuove tecnologie, all'avvento dell'era informatica, di cui Google è invece quasi la quintessenza.

Google non è solo il principale motore di ricerca a quanto pare scelto liberamente dai navigatori del web in Europa e non solo: pure proprio in Usa, Yahoo regge la lotta per il primato, prova in controluce, proprio dall'America della libera concorrenza per Internet che smentisce l'Unione Europea. Google è anche una Corporation che - come noto - investe nell'avanguardia scientifica, dalla Longevità alla Robotica e praticamente ogni tecnologia di punta sperimentale, pronta a entrare nel mercato globale a breve termine.

Ritardi concettuali dell'Unione Europea, certo iato storico preesistente con gli Usa stessi in termini di evoluzione tecnologica e sociale, sono una ennesima spada di Damocle sul futuro di questa Europa. Prima o poi emergerà tale gravissimo baco. E siccome è oggi la tecnologia che crea l'avvenire e determina anche i mercati in tempo reale, tale gap potrebbe essere persino il detonatore finale. Una Nuova Europa anche sulle nuove tecnologie è certamente non solo auspicabile ma fondamentale per il futuro stesso dell'Unione Europea.