Se ne era già parlato in numerose occasioni nel recente passato, ma ora la notizia sembra avere il carattere dell'ufficialità: le prossime versioni di Chrome OS potrebbero montare il PlayStore di Android, espandendo quindi le potenzialità del sistema operativodi Google e portando ad un nuovo livello la sfida lanciata pochi anni fa agli OS di Microsoft ed Apple. Se per gli appassionati del settore la notizia non appare come del tutto inaspettata, resta il fatto che arriva in un momento particolare; sia perché coincide con l'ultima sessione del Google I/O, sia perché nel primo quarto del 2016 è stato certificato negliU.s.a.

il sorpasso dei Chromebook rispetto allevendite dei computer marchiati Apple, indicando quindi che il nuovo sistema operativo ha ormai raggiunto un'importante maturità commerciale e possiedetutte le carte in regola per poter giocare alla pari la sfida con i propri rivali. L'unico elemento che finora limitava fortemente l'utilizzo di questi dispositivi (perlopiù al mercato educational) era proprio l'impossibilità di installare App e programmi, un ultimo ostacolo che potrebbe scompariregià nelle prossime ore.

Google Chromebook 2016, arrivano le App ma restano i dubbi sulla compatibilità

Per chi non avessemai provato ad utilizzare un Chromebook, bisogna chiarire innanzitutto che il dispositivo attualmente permette di avere accesso atutti i principali applicativi di navigazione web e di produttività direttamente nello schermo del browser (per la cronaca, l'articolo che state leggendo è stato scritto proprio da un Toshiba Chromebook).

Questo elemento è un po' la croce e la delizia dei sistemi basatisu Chrome OS, perché da un lato rende l'esperienza d'utilizzo estremamente fluida, stabile e veloce, oltre che a prova di virus. Dall'altro chiude le possibilità dell'utente all'utilizzo di molte applicazioni di terze parti (a meno che non risultino eseguibili online dalla finestra di un browser).

Resta invece sempre possibile utilizzare il computer scollegato dal web (ad esempio per redigere testi o tabellecon GoogleDocumenti), anche se alcune funzionalità risulterannolimitate. Da quanto detto finora potrete facilmente capire perché la rivoluzione che si profila all'orizzonte potrebbe davvero sparigliare le carte presenti sul tavolo e rimettere in gioco le posizioni di mercato maturate da Apple e Microsoft negli ultimi anni.

Come abbiamo anticipato, quello che resta da definireora è in che modo saranno portate le App sui Chromebook e quale sarà il loro grado di stabilità e compatibilità nel passaggio da smartphone a computer. I dettagli saranno divulgati nelle prossime ore, nel frattempo resta la certezza che qualora l'operazione dovesse avere successo, gli equilibri nel mondo dei computer potrebbero cambiare per sempre.

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