Sul Play Store bisogna stare bene attenti alle applicazioni proposte. Spesso, capita che le applicazioni promettano mare e monti per poi verificarsi molto pericolose: si può essere infettati da malware, trojan e da altri tipi di virus.
Lo staff del marketplace è in continua vigilanza per tenere "pulita" l'area dedicata al download di applicazioni, musica e giochi, ma i malintenzionati ne sanno sempre una più del diavolo. Qualche settimana fa, abbiamo parlato di cinque tipologie di applicazioni da rimuovere urgentemente dal proprio smartphone qualora fossero già state scaricate.
Nel corso del 2017, il Play Store, inoltre, ha rimosso il 70% in più delle applicazioni rispetto all'anno precedente, ma in questi giorni è arrivata la svolta radicale: sono state eliminate oltre 700 mila applicazioni che sono state ritenute dannose. Esse erano associate a qualcosa come 100 mila sviluppatori dalla dubbia professionalità. Questi numeri così elevati, dimostrano la convenienza per gli hacker di sviluppare delle applicazioni in formato APK rispetto alla classica infezione sui computer fissi o portatili. Infatti, tramite i giochi o comunque app apparentemente utili, è più facile mietere vittime, anche perché spesso chi le installa non sa quasi mai a cosa può andare incontro.
Play Store e Intelligenza Artificiale la sicurezza degli utenti
La nuova tecnologia usata da Google, consente di trovare i software pericolosi in pochi minuti. Essa si basa sull'Intelligenza Artificiale, che grazie ad alcuni algoritmi ha reso possibile eliminare il 99% delle applicazioni dannose nella sola fase di analisi.
Dunque, nel 99% dei casi, le applicazioni non riuscivano nemmeno ad essere pubblicate che già venivano bannate.
Ovviamente, ciò comporta una vittoria schiacciante da parte della giustizia e di Google che fa affidamento su una clientela molto ampia e sparsa in tutto il mondo. Grazie, infatti, al sistema operativo Android che è opensource e compatibile con un grande numero di telefoni, i software di Google sono quelli più usati.
Negli ultimi anni, Google è stata messa sotto accusa in quanto non era capace di garantire un'adeguata protezione degli utenti, lasciando la possibilità ai malintenzionati di muoversi liberamente senza particolari problemi.
Al giorno d'oggi, il servizio di sicurezza del Play Store è aumentato notevolmente e secondo quanto riportato dal Product Manager, Andrew Ahn, l'obiettivo del colosso è sempre stato quello di rendere lo store il più sicuro possibile. Preannuncia, inoltre, che in un breve futuro gli hacker avranno la vita ancora più dura se tenteranno di inserire app malevoli. Vedremo cosa sta bollendo in pentola da parte di Big G.