Addio quest'anno alla Tarsu ed alla Tia, ovverosia rispettivamente alla Tassa sui rifiuti solidi urbani ed alla Tariffa di igiene ambientale. Questa è la buona notizia, mentre la cattiva è data dalla Tares, la nuova tassa sui rifiuti la cui prima rata, stando alle recenti modifiche a livello legislativo, dovrà essere pagata nel mese di luglio del 2013.
Con la Tares entra in gioco una nuova imposta così come accaduto dallo scorso anno per l'Imu, decisamente più costosa rispetto alla vecchia ICI che peraltro era stata abolita per le prime case ad uso residenziale.
La Tares, in accordo con i rilievi effettuati dall'Adiconsum, sarà più cara delle vecchie Tia e Tarsu ed andrà purtroppo ad innescare nel 2013 una stangata a carico dei contribuenti visto che il periodo estivo è anche quello della dichiarazione dei redditi e del versamento delle relative imposte.
Ai Comuni è stato tra l'altro affidato il potere di spostare ulteriormente, rispetto alla scadenza di luglio, il pagamento della prima rata della Tares, ma considerando che le casse di molte Amministrazioni sono vuote, è chiaro che i cittadini faranno bene a non fare affidamento su nuove proroghe. Nulla cambia invece, rispetto a Tia e Tarsu, per le modalità di pagamento della Tares che si potrà saldare con il modello F24 oppure con bollettino postale.