Già un anno fa gli esperti avevanoaffermano che i cambiamenti climatici renderanno difficile la vita allenumerose piantagioni di caffè finoad estinguerle del tutto. Di questa convinzione erano ad esempio gli scienziatidel Royal Botanic Gardens (Gran Bretagna),in collaborazione con ricercatori etiopi, che a seguito di uno studio avevanoconcluso che il caffè rischia l’estinzione prima della fine di questo secolo.
Recentemente a confermare taliipotesi, seppure in forma più estesa, sono le ricerche che arrivano dall’University of East Anglia. Gli studihanno infatti evidenziato che numerose specie di animali e piante rischiano l’estinzione.Tra quelle menzionate e più altamente a rischio, il cacao e il caffè.
I numeri nel complesso non sonospiccioli. Si parla di 50 mila specietra animali e vegetali che scompariranno dal pianeta entro il 2080. Rachel Warren del Tyndall Centre forClimate Change Research avrebbe dichiarato che “il cambiamento climatico ridurràdi molto la diversità delle specie”, causando la scomparsa anche di esseriviventi comuni presenti in molte parti del mondo. Queste conclusioni riguardanosolo gli effetti degli sbalzi delle temperature in sé, ma ci sono altri fattorida considerare, come le calamità naturali impreviste e i parassiti.
Molti si chiedono se siapossibile un’inversione di marcia.Gli scienziati rispondono che abbiamo ancora un po’ di tempo, e che unasostanziale riduzione delle emissioni di gas da effetto serra potrebbero ridurre del 60% il rischio di perditadelle specie in pericolo.
Il problema resta ancora e sempreil riscaldamento globale.
La Terra ha la febbre, dunque. Riusciremoa farla guarire?