Mercoledì 17 aprile scorso alla scuola Palazzello di Ragusa è stata organizzata la campagna nazionale Nontiscordardimè di Legambiente in collaborazione col Comune di Ragusa.

Nontiscordardime Operazione scuole pulite promuove le giornate di volontariato dedicate alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici, rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado, attraverso la promozione di pratiche di sensibilizzazione ambientale e di attività pratiche rivolte ai bambini. L'obiettivo di questa campagna è far prendere coscienza ai bambini delle carenze strutturali e ambientali delle loro scuole e, dall'altro lato, far presente alle amministrazioni competenti eventuali carenze e necessità di intervento negli edifici.

Il circolo di Legambiente "il carrubo" è stato promotore di questa iniziativa a Ragusa secondo le seguenti attività: presentazione in classe agli alunni di slides che illustravano le carenze, le anomalie e le problematicità della scuola tra queste: rifiuti accantonati nelle adiacenze esterne e lo scarso uso dello spazio verde.

La principale attività didattica è stata la piantumazione nelle aiuole del cortile scolastico, di essenze forestali autoctone come leccio, lentisco, bagolaro ecc, tutte donate dall'azienda foreste siciliane. Ogni albero è stato adottato da una classe che se ne prenderà cura.

Per ogni pianta sono stata preparate delle schede didattiche da Andrea Patriarca (direttivo Legambiente) che dichiara: "è necessario che le nuove generazioni capiscano l'importanza di aree verdi nelle città soprattutto utilizzando specie arboree della flora autoctona; gli alberi non portano soltanto benefici purificando e ossigenando l'aria ma riducono pure con la loro ombra e la loro traspirazione l'isola di calore urbana, soprattutto in estate, causata dal surriscaldamento delle superfici in cemento e asfaltate e dai gas di scarico dei mezzi a motore".

L'iniziativa è ancora visionabile sul sito e la pagina facebook di Legambiente Ragusa grazie all'attività documentata da Marianna Triplinetti (direttivo Legambiente) che spera di diffondere queste buone pratiche in tutte le scuole provinciali perché crede che l'educazione ambientale sia la premessa per una cittadinanza attiva e un maggior rispetto in generale.

"Ricordiamo inoltre che la scuola in questione si è rivelata uno scrigno naturalistico inaspettato per la presenza di ben cinque specie di orchidee selvatiche autoctone molto rare" dice il presidente di Legambiente Antonino Duchi che ha, inoltre, esortato i bambini a invitare i loro insegnanti a stimolare l'osservazione naturalistica su campo, perché la scienza non si studia solo sui banchi di scuola e avere l'occasione di applicare praticamente la teoria è davvero una rara e fortunata eccezione.