Milena Gabanelli parlerà dello shale gas stasera nella puntata di Report, il programma che propone inchieste giornalistiche trasmesso su Rai tre. Ma scopriamo insieme cos'è e quali sono i rischi per l'Ambiente.

Lo Shale gas, cos'è e come si estrae

Lo shale gas è un gas naturale che è "intrappolato" in alcune tipologie di rocce presenti nel sottosuolo. È possibile estrarre questo gas attraverso il "fracking", ovvero la fratturazione idraulica delle rocce, attraverso acqua ed additivi chimici ad altissima pressione.

Shale gas, cos'è e che rischi ambientali ci sono? Opinioni a confronto, i contro: inquinamento, rischio acqua potabile e terremoti

Fanno maggiormente temere i rischi ambientali che può provocare l'estrazione di gas dal sottosuolo in questa maniera.

In America, si è verificato molto spesso l'inquinamento delle falde acquifere che si trovavano sopra i giacimenti, tanto che aprendo i rubinetti di casa si poteva accendere il fuoco, a causa del metano che aveva inquinato le falde acquifere.

Altro grave rischio per la salute sarebbe la contaminazione delle terre, a causa delle sostanze chimiche utilizzati durante la fratturazione delle rocce.

Un aspetto non trascurabile è anche la imponente quantità di acqua utilizzata per estrarre questo gas naturale, che potrebbe creare seri problemi di disponibilità di acqua potabile in varie zone. Il metodo di produzione, che prevede perforazioni della roccia verticali e orizzontali e frantumazioni idrauliche, secondo uno studio USA può provocare anche dei terremoti.



Shale gas, cos'è e rischi ambientali: opinioni a confronto, i pro

Tra i pro di questa nuova tecnica di estrazione del gas dal sottosuolo, ci sarebbe la maggiore quantità di energie utilizzabili, e i minor costi al dettaglio della fornitura.

Arrivano anche le smentite tra i favorevoli dell'utilizzo di questo metodo per estrarre gas.

Non ci sarebbe nessuna correlazione dimostrabile di causa-effetto tra terremoti e questo tipo di estrazione. Uno studio precisa inoltre che l'inquinamento delle falde deriverebbe dalla bassa qualità dell'isolamento dei pozzi, in quanto le falde sono sopra (e non sotto) il livello delle falde acquifere.

Chissà se vedremo presto le trivelle anche in Italia per adeguarci a questo nuovo metodo di ottenimento del gas.

Intanto qualche mese fa l'ex Presidente del consiglio Enrico Letta dichiarava: è necessario avere "un atteggiamento aperto e non penalizzante per lo sfruttamento delle fonti di energia prodotte in Europa, come lo shale gas".