La nostra cara Italia è stata investita da innumerevoli precipitazioni e solo questo fine settimana il mal tempo ci ha regalato un po di tregua. Le piogge infatti hanno colpito molte zone della penisola causando molti disagi, anche piuttosto gravi in certe città, anche se non siamo arrivati a disastri catastrofici le autorità chiedono molta cautela durante queste alluvioni, che non vanno affatto prese sottogamba. Sono state anche chiuse le scuole in alcune città per evitare qualsiasi tipo di pericolo, a Roma, la settimana scorsa, ma soprattutto in Toscana e dintorni, avevano consigliato di non uscire proprio di casa, per non parlare della Sicilia che è stata quasi colpita da un ciclone.

Ma dopo questo tranquillo week-end cosa ci attenderà? La risposta a questa domanda è alquanto negativa dato che si prevedono nuove perturbazioni che porteranno piogge su molte regioni italiane per diversi giorni. Non mettete via quindi gli ombrelli bensì uscite sempre con uno a portata di mano. Lunedì 10 il maltempo tornerà principalmente al nord, in Piemonte, Lombardia, sul Trentino Alto Adige, ma soprattutto in Liguria e Toscana. Al centro e nel sud Italia invece,  sono poche le piogge che si registreranno, il tempo sarà pressoché sereno o poco nuvoloso. Anche il tempo di martedì 11 non si prospetta positivo: il nord sarà ancora afflitto da piovaschi più o meno forti, che tuttavia arriveranno anche al centro e al sud, coprendo il cielo da nubi che porteranno sicuramente molti disagi ai cittadini italiani.

La Sicilia sarà in particolare colpita da queste perturbazioni che già nei giorni scorsi ha provocato diversi danni così come lo è stata anche la Calabria: in queste zone probabilmente si registreranno le le precipitazioni più intense. Le perturbazioni provenienti dall'Atlantico continueranno ad arrivare anche nella giornata di mercoledì 12.

Nonostante il maltempo l'unica notizia positiva è che le temperature resteranno all'incirca invariate.

Dunque l'Italia sarà ancora in una condizione alquanto disagiata, anche se le perturbazioni non sembrano essere più forti e intense di quelle passate, c'è poco da sorridere dato che il vero inverno deve ancora arrivare.