La protezione civile avvisa le regioni meridionali e centrali dello spostamento della perturbazione che finora si era concentrata sull'isola della Sardegna. Il freddo e la pioggia, infatti, si sposteranno verso il Mar Tirreno e causeranno una notevole instabilità climatica nelle zone sopracitate. Già a partire dalla notte del 2 dicembre, infatti, sono attesi fenomeni di forte attività elettrica alternati a copiose raffiche di pioggia. Non mancherà, poi, la presenza di un vento freddo, che si farà sentire notevolmente soprattutto sulle zone costiere della Campania.

La situazione attuale non prevede grossi miglioramenti per tutto il resto della settimana, ma le condizioni climatiche peggiori dovrebbero verificarsi quasi sicuramente nella giornata di mercoledì.

Per il 3 dicembre, infatti, è stata valutata una criticità arancione per rischio idrogeologico nell'isola sarda e sui settori costieri e meridionali del Lazio. Un livello minore, invece, è da calcolarsi per le regioni un pochino più settentrionali. Tra queste rientrano buona parte della Lombardia, della Toscana e delle Marche; particolare attenzione, comunque, dovrà essere prestata alle zone dell'asta del Po', che potrebbe rischiare uno straripamento. 

Non sono esenti del tutto le regioni non citate in cui l'ondata di maltempo si scaglierà in maniera leggermente minore.

La Basilicata, la Puglia e L'Umbria, infatti, saranno ugualmente interessate da precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. 

La protezione civile, comunque, rivolge il suo appello soprattutto alla regione del Lazio e della Campania, e invita i governi locali ad attivare i sistemi di protezione dovuti. Per avere un aggiornamento costante della situazione, il sito ufficiale del Dipartimento ha messo a disposizione un quadro meteorologico che evidenzia i vari livelli di criticità segnalati nelle diverse zone d'Italia. Le informazioni, ottenute grazie all'azione delle strutture territoriali stanziate sul Paese, sono monitorate e verificate dall'ente.