Venerdì tutto il mondo con il naso e con gli occhi rivolti al cielo. L'eclissi solare dell'equinozio di primavera è stata all'altezza delle aspettative. Da sempre gli uomini sono affascinati dai fenomeni legati alla volta celeste a soprattutto nell'antichità si avvicinavano a determinate questioni fondendo Scienza e mito. L'eclissi viene spiegata dalla mitologia come il momento in cui il sole e la luna, amanti destinati a non stare mai insieme, si uniscono e fanno l'amore. Scientificamente è un fenomeno che consiste nell'oscuramento, parziale o totale, del disco solare da parte della luna. L'eclissi di venerdì è stata la più spettacolare degli ultimi 16 anni visibile nel nostro continente. La prossima si terrà il 12 Agosto 2026.

In Europa fino al Nord Africa e all'Asia centrale si è oscurato il sole a partire dalle 9.30. Il fenomeno è durato per circa 2 ore: nel nostro Paese il massimo della sovrapposizione del disco è avvenuta qualche minuto dopo le 10.30 (il sole è stato coperto per il 70% della sua superficie). L'oscuramento è stato meno visibile nell'Italia centro meridionale rispetto a quella settentrionale: in Sicilia è arrivato solo al 40%. L'eclissi è stata totale nell'oceano Atlantico fino all'Artico. Gli unici due punti della terraferma da cui è stato possibile vedere del tutto il fenomeno sono le Isole Far Oer che si trovano tra Scozia, Islanda e Norvegia, e le Isole Svalbard a circa 1000 chilometri del polo. L'eclissi è infine terminata al Polo Nord. Solamente a Londra ha deluso: il cielo nuvoloso non ha infatti permesso la sua osservazione. Tale fenomeno ha dato vita anche alla già così nominata "marea del secolo": in alcuni punti della Terra c'è stato un innalzamento record del livello del mare.

Prima del grande evento gli ottici hanno sottolineato che un'osservazione non protetta del "sole nero" può comportare gravi rischi per la salute, tra cui la cecità. Il consiglio che hanno dato è stato quello di accantonare i metodi "fai da te" e di munirsi non di semplici occhiali da sole ma degli occhiali da saldatore con indice di protezione pari a 14.