Laura Cubeddu è l'emblema di tutte quelle ragazze che non sono semplicemente belle e affascinanti, ma anche ricche di intelligenza, cultura e nel suo caso di coscienza ambientalista. Laureata in Scienze del turismo, 26anni con il sogno nel cassetto di diventare Miss Italia 2015, la giovane sarda sta praticando con grande passione il riciclo creativo della carta, recuperando materiale cartaceo e facendolo rinascere sotto forma di oggetti utili come cappelli per ripararsi dal sole, simpatici soprammobili, bamboline e borse da mare. Un esempio di come, con pochi piccoli gesti, si possa aiutare il pianeta senza pronunciare frasi ad effetto o annunciare grandi interventi irrealizzabili.
Eletta Miss Interflora, Laura nel frattempo si dedica al recupero creativo della carta
Laura Cubeddu, da poco ha ottenuto la fascia di Miss Interflora in una delle tante selezioni regionali che in queste settimane si stanno svolgendo per il prossimo concorso di Miss Italia. Nell'attesa di sapere se riuscirà ad approdare a Jesolo per la fase finale della celebre gara che assegna la prestigiosa fascia di più bella del Paese, la 26enne sarda non sta con le mani in mano e lavora per la salute dell'ambiente. Infatti, la dottoressa in Scienze del turismo, da circa un anno si occupa di recuperare tutta la carta inutilizzata per riciclarla e farne simpatici e utili oggetti da riutilizzare. Intervista da "Adnkronos", ha raccontato che, dopo aver conseguito la laurea e, in cerca di un'occupazione, si è messa a girare su internet per studiare e imparare le tecniche del riciclo creativo.
Così, con colla e vernice alla mano, Laura ha cominciato a creare i suoi oggetti eco-sostenibili. Dai giornali ai volantini, l'aspirante Miss Italia adesso recupera anche i materiali cartacei destinati al macero, per rielaborarli in modo originale. In particolare, la 26enne sarda punta a ricreare utensili che hanno fatto la storia della sua Sardegna, come "su strexiu de fenu", i tipici cestini della tradizione sarda che venivano realizzati con fieno e giunco.
Laura partecipa anche a fiere e mercatini, come quello di Quartu Sant'Elena dove, rivela, proprio i manufatti in carta che riproducono antichi oggetti sardi, hanno riscosso un notevole successo. A questo punto, considerata l'alta specializzazione in materia raggiunta, la ragazza vorrebbe che il suo hobby diventasse un vero e proprio lavoro, diffondendo così, a livello professionale, l'arte di recuperare la carta e di riutilizzarla, in modo sostenibile, creando utensili e oggetti utili nella vita quotidiana.