Gli italiani stanno diventando un popolo sempre più "green". Almeno nello shopping, gli abitanti dello "Stivale" si dimostrano sempre più attenti nella scelta di prodotti a basso impatto ambientale, e propensi all'informazione sulle modalità attraverso le quali evitare gli sprechi, sia per difendere l'Ambiente, sia per risparmiare, condizione quest'ultima necessaria data la pesante crisi economica che sta attraversando il Paese. Sono questi i dati che emergono da una ricerca effettuata dalla Doxa in vista del prossimo "Salone della Csr e dell'innovazione sociale", che si terrà a Milano, presso l'Università Bocconi, nei giorni 6 e 7 ottobre.
Grande attenzione verso la riduzione degli sprechi
L'indagine effettuata dalla Doxa su un consistente campione della popolazione italiana, mostra come sia aumentata l'attenzione rivolta ad una spesa che garantisca una forte riduzione degli sprechi, basata su prodotti che non arrechino danni all'ambiente. In particolare, durante lo shopping, le persone, nel 95% dei casi, preferiscono informarsi bene su ciò che intendono comprare, per avere la certezza che andranno a consumare il prodotto, senza essere costretti a liberarsene, incappando così in un acquisto inutile e in uno smaltimento poco salutare per il pianeta. Scendendo nel particolare, si punta sulla tracciabilità dei prodotti e sulla loro origine nell'84% degli intervistati, mentre l'81% si preoccupa anche di non trovarsi di fronte a qualcosa che possa danneggiare l'ambiente.
Queste riflessioni vengono fatte maggiormente nei settori del cibo e dell'abbigliamento.
La spesa "sostenibile" si fa per piacere, non per dovere
Uno degli aspetti più sorprendenti e, in particolar modo, maggiormente piacevoli della ricerca Doxa, è quello che riguarda l'interesse e la passione nell'effettuare uno shopping sempre più "eco - sostenibile".
Difatti, la stragrande maggioranza del campione analizzato, dichiara che uno dei maggiori piaceri nell'effettuare acquisti "green", sta nella consapevolezza di aver fatto un buon affare, evitando di incappare in sprechi e nell'essere riusciti anche a risparmiare dei soldi, aspetto non secondario in quest'epoca di grosse difficoltà economiche.
Dunque, l'Italia, quando fa shopping, dimostra di essere una delle realtà europee più attente alla provenienza, alla composizione di ciò che vuole acquistare e al rapporto qualità - prezzo. Un bel passo in avanti verso la formazione di una coscienza ecologista, fondamentale per aiutare il pianeta ad evitare il tracollo, visti i dati allarmanti sull'inquinamento e sui cambiamenti climatici che ogni giorno ci arrivano dagli esperti del settore.