Una ricercatrice dell'Università dell'Arizona (USA), Sadhana Ravishankar, professoressa associata presso il ''Department of Veterinary Science and Microbiology'' sta testando l'efficacia di sostanze naturali come aceto e oli essenziali di origano e cannella per proteggere le verdure a foglia dalle contaminazioni batteriche: si tratta di un progetto che proseguirà per i prossimi quattro anni grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Agricoltura americano. ''Questi anti-batterici naturali sono efficaci e sicuri, rispettosi dell'ambiente in quanto non inquinanti e permetterebbero di sostituire i disinfettanti a base di candeggina e perossido di idrogeno utilizzati attualmente.

Essi detengono il potenziale per ridurre e prevenire la contaminazione delle verdure a foglia verde ai livelli di produzione e di raccolta'', sostiene la dottoressa Ravishankar. In questo modo si risparmierebbero risorse perchè gli oli essenziali sono efficaci sia in frigorifero sia a temperatura Ambiente, e perchè l'acqua usata per il lavaggio potrebbe essere riutilizzata senza problemi.

Dunque, i vantaggi dell'utilizzo di antimicrobici vegetali sono innegabili considerando soprattutto l'aspetto del basso impatto ambientale; inoltre, essi continuano a uccidere i batteri durante lo stato di conservazione, e i loro benefici sono anche correlati alla riduzione nella comparsa di cancro, diabete e colesterolo alto.

Questi prodotti possono essere utilizzati per il lavaggio sia dalle aziende che dai consumatori. Intanto, i ricercatori stanno studiando l'efficacia delle varie combinazioni di anti-batterici naturali con cui trattare una pellicola commestibile a base vegetale, da inserire nella busta in cui sono confezionate le cosiddette verdure di quarta gamma.

''Abbiamo anche studiato un nuovo metodo per utilizzare gli antimicrobici vegetali al fine di migliorare la sicurezza dell'insalata", ha dichiarato ancora Sadhana Ravishankar - "Abbiamo incorporato oli essenziali vegetali in pellicole da aggiungere nei sacchetti di insalata, dove poi i vapori emanati dagli oli uccidono i batteri presenti nei sacchi di insalata durante il periodo di conservazione.

Per questo lavoro ci siamo serviti di elementi naturali come mele, carote, spinaci". Le istituzioni nazionali dedite ad alimentazione ed agricoltura (come l'USDA’s National Institute of Food and Agriculture) stanno finanziando, grazie al Ministero statunitense, queste attività di ricerca tramite sovvenzioni quadriennali pari a 3 milioni di dollari, ma la motivazione è fondamentale in quanto è in gioco la sicurezza alimentare, priorità assoluta per i consumatori. Inoltre, si cerca di fornire alle aziende norme di produzione biologica per commercializzare prodotti agricoli biologici di alta qualità, e al contempo investire in scoperte in grado di trasformare il ciclo produttivo risolvendo anche sfide socio-ecologiche.