Le Previsioni meteo, per la seconda metà di gennaio 2016, annunciano l’avvio di una fase di alta pressione. Ultimi giorni di freddo intenso, dunque, che ci faranno compagnia fino a mercoledì 20 gennaio per poi lasciare la nostra penisola. In quest’ avvio di settimana saranno soprattutto le regioni del Sud ad essere interessate ad un sostanzioso calo termico. La neve, addirittura, potrebbe cadere a quote pianeggianti sulle zone interne della Campania, la Basilicata Occidentale e fino alla zona di Cosenza. Neve in collina, invece, su Puglia, Lazio e in Sicilia sopra gli 800 metri.

Per martedì 19 gennaio è prevista una perturbazione dall’Atlantico che colpirà principalmente la Sicilia, la Calabria e la Campania, mentre nelle restanti regioni il tempo sarà molto variabile con acquazzoni e temporali di bassa intensità. Le temperature massime generiche saranno di 7 gradi e le minime -2.

Meteo inverno, a fine gennaio il clima sarà più mite

Il primo graduale cambiamento delle previsioni meteo, riguardanti l’ultima parte di gennaio, si avrà dal giorno 20, quando la colonnina di Mercurio inizierà a salire leggermente e i fenomeni temporaleschi e/o nevosi lasceranno buona parte dello Stivale. Al Nord e sulle regioni tirreniche le temperature minime resteranno basse e sulla media stagionale e a prevalere sarà il sole.

Questa situazione dovrebbe permanere almeno fino al 24 di gennaio, non solo sulle regioni settentrionali, ma anche su quelle centrali e meridionali.

Quali scenari sono previsti per l’ultima settimana di gennaio? Mentre dal 20 al 24 del mese vivremo una fase soleggiata ma comunque fredda, dal 25 gennaio in poi l’alta pressione potrebbe tornare a farci visita.

Gli esperti de ilmeteo.it segnalano una leggera anomalia termica positiva al Nordovest e fino alle regioni Adriatiche centro-meridionali. In poche parole farà meno freddo al Nord e al Centro, mentre al Sud i venti orientali determineranno ancora un tempo variabile. Il meteo previsto per le ultime due settimane di gennaio è perfettamente in linea con le tendenze annunciate a febbraio. La prima decade, infatti, sarà caratterizzata dall’alta pressione. Attenzione però, perché gli scenari sono in continuo mutamento.